Violenza di genere, i “SenzAppello” simulano processo davanti agli Allievi Agenti della scuola “Rivera”

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 30 maggio, presso l’Aula Magna della Scuola Allievi Agenti “Giulio Rivera” di Campobasso, è stato messo in scena dall’associazione culturale “SenzAppello” un processo simulato sulla violenza di genere, dinanzi ai 206 Allievi Agenti del 225° corso di formazione ed alla presenza del Questore di Campobasso Cristiano Tatarelli.
Dopo i saluti di rito del direttore della Scuola Allievi Agenti, Giovanni Nunziata, ha preso la parola l’Avvocato Fabio Albino, presidente dell’associazione “SenzAppello” composta prevalentemente da avvocati, che nella rappresentazione messa in scena hanno impersonificato i soggetti che nei diversi ruoli (giudice, pubblico ministero, avvocato difensore, imputato, parte offesa e testi) partecipano alla fase dibattimentale di un processo penale.
Il processo simulato, sulla tematica della violenza di genere, argomento drammaticamente oggetto del quotidiano dibattito nazionale, ha offerto ai frequentatori del corso una visione verosimile delle dinamiche e delle interazioni dialettiche che caratterizzano il processo penale.

L’iniziativa volta a completare in maniera più efficace ed icastica la formazione teorica impartita ai futuri Agenti della Polizia di Stato, ha sicuramente offerto a questi ultimi la concreta possibilità non solo di assistere ad un vero e proprio processo, ma anche di avere un confronto tecnico con autorevoli magistrati, come la Dott.ssa Roberta D’Onofrio, giudice presso il Tribunale di Campobasso che ha offerto pregevolissimi spunti giuridico-operativi ai futuri Agenti.
Si è così implementata una formidabile sinergia formativa tra Avvocatura, Magistratura e Polizia di Stato.
Il Questore, nel rassegnare i saluti finali, ha segnalato l’estrema efficacia dell’esperienza formativa, cogliendo l’occasione per fornire preziosi orientamenti operativi ai futuri poliziotti, che presto, anche nelle vesti di agenti di polizia giudiziaria, dovranno svolgere il loro servizio a difesa delle Istituzioni democratiche e dei cittadini.

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