Brividi ed emozioni per la “marcia” dei Misteri. Ma la pioggia costringe al rientro anticipato. FOTO E VIDEO

Hanno anticipato l’uscita rispetto al solito, per via del rischio piogge. Ma le persone erano già pronte a godersi lo spettacolo. I 13 Misteri che infiammano il Corpus Domini campobassano sono usciti dal Museo di via Trento intorno alle ore 9.30 (circa mezzora prima del previsto) al ritmo della consueta e sempre emozionante Marcia del Mosè di Rossini suonata dalla banda inserita nel corteo. Prima dell’uscita, la vestizione e la Messa celebrata dall’Arcivescovo Colaianni, con gioia per i protagonisti degli Ingegni ideati da Paolo Saverio Di Zinno, così come per i genitori dei tanti bambini figuranti e per i portatori chiamati all’impegnativa ma sentita “maratona”. In strada è un tripudio di emozioni, di foto e video, per uno spettacolo a cui non ci si stanca mai di assistere. Purtroppo le previsioni meteo sono state rispettate e le precipitazioni sono arrivate anche prima dell’orario annunciato: intorno alle ore 11, infatti, la prima puntata di pioggia ha spinto gli organizzatori a ridurre i tempi della sfilata. Prima i figuranti sono stati coperti con appositi keeway e impermeabili, poi è stato “tagliata” una grossa fetta di percorso. In sostanza il corteo, una volta davanti al carcere, non ha svoltato su Corso Bucci ma ha proseguito verso via Nobile al fine di giungere subito davanti a Palazzo San Giorgio, in piazza Vittorio Emanuele II, per ricevere la benedizione del Vescovo e poi rientrare nel museo di via Trento. Una manifestazione-lampo insomma che ha lasciato un pizzico di delusione non solo nei campobassani presenti ma anche in tutti coloro che se la sono presa con calma e hanno raggiunto il centro città quando ormai la sfilata stava terminando e la pioggia ha continuato in maniera intermittente a scendere, rovinando anche la consueta passeggiata tra stand e bancarelle.

















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