All’alba di una carriera quasi trentennale i Subsonica riempiono l’area eventi di Selvapiana, a Campobasso. Il gruppo musicale originario di Torino, 10 album alle spalle, è stato protagonista di uno degli eventi conclusivi del Festival dei Misteri, richiamando migliaia di persone davanti al palco e confermando come la formula del concerto al di fuori del centro cittadino, con un piccolo contributo da parte degli spettatori, stia funzionando molto bene. Dopo i Boomdabash sabato, ieri si è registrato un altro pienone, con le fasce d’età comprese tra i 30 e i 50 anni in maniera predominante nel pubblico. I Subsonica sono partiti subito forte con brani conosciutissimi, come “Liberi tutti” e “Discolabirinto”. Efficaci ed emozionanti gli effetti di luce a fare da coreografia e rendere più accattivante lo spettacolo. Tra le immagini comparse, da segnalare anche quelle dedicate alla pace e ai conflitti in corso, con un pensiero particolare alla striscia di Gaza con la scritta “Stop bombing”. Il concerto è andato avanti con tanti grandi successi mandando il pubblico in delirio, compresa “Aspettando il sole” con il rapper Ensi, presente anche lui sul palco. Con “Istrice” la platea ha fatto sentire in coro la propria voce, mentre con “Tutti i miei sbagli” la voce del frontman Samuel è stata letteralmente sovrastata dal pubblico. “Strade” è infine arrivata al termine di una serata emozionante, per fortuna non guastata dal maltempo come era avvenuto in mattinata durante il corto dei Misteri. L’immancabile foto dal palco resterà in archivio, sia per la band sia per la città, aggiungendosi alla storia del Corpus Domini campobassano.