Cittadini chiamati alle urne, dalle 15 si vota per le Europee e l’elezione dei sindaci in 56 comuni molisani

Terminata la campagna elettorale, oggi è il primo giorno di votazioni per il rinnovo del parlamento europeo (alle urne sono chiamati tutti) e dei consigli comunali, con elezione dei nuovi sindaci (in questo caso solo in 56 comuni molisani). Campobasso e Termoli le città su cui i fari sono maggiormente puntati.
Urne aperte oggi dalle ore 15 fino alle 23, domani (domenica 9 giugno) ancora votazioni dalle ore 7 alle ore 23.
A consultazioni concluse, ci sarà prima lo spoglio per le Europee, mentre dalle 14 di lunedì comincerà quello delle amministrative.
Questi i candidati molisani alle Europee:

– Annamaria Becci (Pd)
– Roberto De Angelis (Alternativa Popolare)
– Paolo Della Ventura (Pace Terra Dignità)
– Mariangela di Biase (Fratelli d’Italia)
– Katia Di Lella (Libertà)
– Riccardo Di Palma (M5S
– Giovanni Germano (Alleanza Verdi Sinistra)
– Giovanna Greco (Fratelli d’Italia)
– Aldo Patriciello (Lega)
– Maria Petrecca (Alternativa Popolare).

Per vedere tutti i candidati alle Europee in Italia, clicca qui.

Per quanto riguarda le amministrative, rivedi qui i candidati sindaci nei comuni chiamati al voto.

Come si vota.

Per quanto riguarda le Europee, si potrà barrare il simbolo del partito che si intende votare, scrivendo accanto il cognome del candidato (anche il nome in caso due cognomi uguali nella medesima lista).

Per quanto riguarda le amministrative, per i comuni sino a 5mila abitanti è possibile esprimere la preferenza solo per il sindaco (barrando il nome), oppure sia al sindaco che a una delle liste che lo sostengono (barrando quindi sia un simbolo, sia il nome del sindaco a cui la lista è collegata), oppure esprimendo una sola preferenza per un candidato consigliere (scrivendo il cognome del candidato accanto alla sua lista di riferimento, o anche il nome in caso di più cognomi uguali nella stessa lista). Nell’ultimo caso la croce su lista e candidato sindaco sono indifferenti, in quanto la preferenza al candidato consigliere darà automaticamente il voto anche a lista e candidato sindaco di riferimento.
Per quanto riguarda i comuni sopra i 5mila abitanti, la differenza rispetto a quanto scritto sopra sta nella possibilità di esprimere anche due preferenze per i candidati consiglieri, a patto che siano di sesso diverso e appartengano alla medesima lista.
Infine per i comuni sopra i 15mila abitanti, oltre alla doppia preferenza è possibile anche scegliere il voto disgiunto, ossia votare per un sindaco e per un candidato consigliere (o due, sempre col criterio sopra descritto) che appartengono a due coalizioni diverse. Ovviamente, in caso di voto disgiunto, non è possibile barrare il simbolo di una lista differente da quella dei candidati consiglieri a cui è andata la preferenza, pena la nullità della scheda.

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