Ore 10.30. Una notte interminabile e il giorno dopo lo spoglio delle schede elettorali la città di Campobasso ancora non sa chi sarà il suo prossimo sindaco. I conteggi sono andati a rilento e secondo i dati ufficiale resta ancora una sezione da scrutinare. Si tratterebbe della n. 9, predisposta nella scuola Petrone, il cui materiale però (schede e registri) sarebbe stato portato in Tribunale. Una sorta di commissariamento che impone verifiche e riconteggi. Non è il solo problema. E’ successo infatti che ad una parte dei presidenti di seggio sarebbero stati consegnati moduli – per la raccolta e la comunicazione dei dati a Eligendo, il portale delle elezioni del Ministero dell’Interno – errati, ossia quelli destinati ai piccoli comuni dove non è previsto il voto disgiunto. Sembra inoltre che gli stessi presidenti di seggio non si siano accorti (o almeno non subito) di aver ricevuto la modulistica sbagliata. Si sarebbero pertanto creati errori nella registrazione dei voti disgiunti e nel caricamento sulla piattaforma. Ecco perché i dati ufficiosi, ossia quelli raccolti dalle forze politiche, dai rappresentanti di lista e persino da alcuni media, darebbero un risultato differente (ballottaggio) rispetto a quello che questa mattina appare sul sito di Prefettura e Ministero, con il candidato sindaco del centrodestra, Aldo De Benedittis, sopra il 50% delle preferenze e dunque vincente al primo turno. La Prefettura è intervenuta a sostegno della fase di chiusura degli scrutini anche se nel merito non può procedere all’eventuale riconteggio. Grande movimento questa mattina nel Palazzo del Governo dove si sono recati anche alcuni rappresentanti e candidati, tra cui due degli aspiranti sindaci, Ruta e Forte, per capire cosa sta succedendo. La situazione rischia di restare bloccata ancora per ore o comunque si rischia di ufficializzare un risultato di cui si potrebbe non avere la certezza per giorni.
(in foto una sezione generica di Campobasso)