Non lascia spazio a dubbi il giudizio di ottemperanza del Tar: la scuola di Ripalimosani, l’Istituto comprensivo “Dante Alighieri”, non si tocca e vanno fatti a ritroso tutti i passaggi compiuti dall’Ufficio Scolastico regionale, così come già stabilito dalla sentenza dello stesso TAR in base al ricorso del sindaco di Ripalimosani Marco Giampaolo, che dopo la riconferma di ieri alla guida del Comune ha messo a segno un altro colpo nella tutela del suo paese. Nominato il prefetto quale commissario ad acta per il ripristino di riorganizzazione e spostamenti di personale e stabiliti i termini massimi per farlo. Le controparti dovranno inoltre pagare le spese legali, così come recita la sentenza.
“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei termini di cui in motivazione, e per l’effetto ordina al Ministero dell’Istruzione e del Merito, all’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, e alla Regione Molise, ciascuno per quanto di propria competenza, di dare esecuzione alla sentenza n. 74/2024 emessa da questo stesso Tribunale, provvedendo all’immediato ripristino in concreto dell’autonomia scolastica dell’I.C. Dante Alighieri di Ripalimosani, e più segnatamente pertanto dispone che entro e non oltre 15 giorni dalla comunicazione o, se precedente, dalla notifica della odierna sentenza le stesse Amministrazioni dovranno:
a) riattivare i codici meccanografici dell’Istituto;
b) effettuare una riapertura ad hoc dei termini, per un periodo di 15 giorni, per la presentazione delle domande di mobilità relative al prossimo anno scolastico 2024/2025 verso l’I.C. Dante Alighieri di Ripalimosani, sia per il personale docente che per il personale ATA.
Nel termine di 45 giorni, con la medesima decorrenza, le Amministrazioni dovranno inoltre provvedere al ripristino presso l’Istituto del dirigente scolastico e del DSGA, nonché a tutti gli ulteriori adempimenti necessari alla piena attuazione della sentenza, e pertanto al ristabilimento della piena funzionalità dell’autonomia scolastica dell’Istituto.
Il Tribunale nomina infine, per il caso di perdurante inottemperanza oltre i termini assegnati, un Commissario ad acta, nella persona del Prefetto di Campobasso, che a sua volta, su istanza di parte, provvederà con le modalità di cui in motivazione ad assicurare l’attuazione del giudicato, entro gli stessi termini concessi alle Amministrazioni intimate per la spontanea esecuzione.
Le Amministrazioni soccombenti sono condannate in solido tra loro al pagamento delle spese di lite, che si liquidano in € 1.500,00 oltre agli accessori di legge. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa. Manda alla Segreteria per le comunicazioni di rito.
Così deciso in Campobasso nella camera di consiglio del giorno 5 giugno 2024”.
“Oggi sono ancora più felice – ha dichiarato il sindaco Giampaolo – perché la mia squadra ed io siamo già al lavoro per dare al nostro paese il massimo e difendere i nostri beni preziosi. La scuola è sicuramente uno dei più importanti; oggi restituiamo serenità alle famiglie e al personale scolastico tutto: continueremo a difendere la nostra scuola e a curarla perché nessun colpo di mano politico possa pregiudicarne l’esistenza”.
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