Storia di un’elezione tragicomica: dal giallo sui dati al ballottaggio con ipotesi anatra zoppa

Si tinge di giallo una contesa elettorale che assume i contorni della tragicommedia, come ha dichiarato Pino Ruta (attualmente terzo “incomodo” e di fatto ago della bilancia se si dovesse profilare il ballottaggio) ai colleghi della stampa locale, il quale sostiene che “sembra una barzelletta ma è un fatto grave”. Molise Tabloid sta provando a ricostruire quanto accaduto finora.
Domenica alla chiusura dei seggi, poco dopo le 23, parte lo scrutinio dei voti per le europee ma inizia a circolare anche un primo exit poll, riguardante le elezioni comunali, fornito dall’istituto Opinio per la Rai. L’esito di questa prima indagine, che ricordiamo si basa su interviste fatte agli elettori appena usciti dai seggi, quindi subito dopo aver votato, dava il candidato della destra, Aldo De Benedittis, in vantaggio su Maria Luisa Forte (centro sinistra) e Pino Ruta (indipendente/civico) con una forbice di consensi oscillante tra il 49 ed il 53% ed aveva fatto legittimamente sperare in una vittoria al primo turno i sostenitori dell’avvocato.
La storia, però, ha insegnato spesso che i dati reali possono sovvertire le prime ipotesi che si basano su numeri giocoforza aleatori, e nel corso del pomeriggio quando alle 15.00 iniziano gli scrutini per le amministrative quella che sembrava una distanza rassicurante, per De Benedittis, si è assottigliata fino ad una percentuale che supererebbe di poco il 47%, quando all’appello mancavano poco più del 10% delle sezioni ancora da scrutinare.
Abbiamo usato il condizionale in quanto, nella notte, si è verificata una serie di contrattempi che hanno impedito di ufficializzare i risultati e di conseguenza hanno ritardato, fino al momento in cui scriviamo, la definizione della situazione.
Clamorosa una serie di errori nella catena di comunicazione dei voti, (bissando i pasticci combinati nel 2019) che ha determinato un mancato conteggio del voto disgiunto.
Chi si è occupato di inserire sulla piattaforma del ministero dell’Interno (chiamata Eligendo) i voti ha pubblicato dati che non corrisponderebbero alla realtà, in quanto una parte dei seggi avrebbe ricevuto e compilato per errore la modulistica destinata ai piccoli comuni, dove non è previsto il voto disgiunto e quindi è impossibile trasmetterlo e conteggiarlo come valido.
Con il riconoscimento del voto disgiunto invece si arriverebbe al ballottaggio, come già annunciato ieri intorno alle 23.00 dalla candidata del centrosinistra, Marialuisa Forte, presso il suo comitato elettorale.
Fonti di Molise Tabloid dai seggi e dalla Prefettura riferiscono inoltre che spetta alla Commissione circoscrizionale provinciale del Tribunale di Campobasso risolvere il giallo sull’esito delle elezioni comunali: intanto, trapela che le liste del centrodestra avrebbero superato la soglia del 50% e pertanto la coalizione di centrodestra avrebbe sì una maggioranza, ma con il rischio concreto del fenomeno dell’“anatra zoppa” qualora a vincere il ballottaggio fosse la candidata del centrosinistra.
In altre parole, se si andasse al ballottaggio e vincesse il centrosinistra, Maria Luisa Forte si ritroverebbe sindaco con un consiglio comunale composto in maggioranza da eletti nelle liste del centrodestra, con tutti i problemi conseguenti su governabilità e stabilità annessi e connessi.
E poi dicono che a Campobasso non succede mai niente.
Francesco de Lisio

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