Ultimo appello al voto, Forte: “La coalizione larga è un atto di responsabilità. La filiera istituzionale un ricatto”

Marialuisa Forte è emozionata sul palco e non lo nasconde. L’esperienza della campagna elettorale viene sintetizzata nelle immagini che vengono proposte su uno schermo in piazza Vittorio Emanuele II, con celebri canzoni a fare da sottofondo. Diversi gli appelli che si susseguono nel video, da Elly Schlein a Giuseppe Conte, da Stefano Bonaccini a Pierluigi Bersani. “Oggi siamo una squadra più ricca rispetto a qualche giorno fa”, afferma la candidata sindaca della coalizione civico-progressista, con riferimento all’intesa raggiunta tra il centrosinistra e il Cantiere Civico di Pino Ruta e Massimo Romano. “Non è un inciucio, ma un atto di responsabilità. Facciamo tutti un passo indietro per farne 10 avanti. È necessario lavorare uniti per il bene di questa città e non consegnarla in mano ad una destra che approva l’autonomia differenziata”.

Dura la critica agli avversari. “La filiera istituzionale su cui fanno leva è un ricatto agli elettori. Isernia, dove governa il centrosinistra, è la dimostrazione che si può amministrare e reperire le risorse senza avere nessuna filiera”. Inoltre sulla maggioranza già acquisita in Consiglio regionale dal centrodestra, Forte ha ribadito che “non ci sono ancora dati certificati e che tutto sarà ufficiale dopo il ballottaggio, quindi quando vinceremo le elezioni saremo in grado di amministrare”. Forte ha ribadito diversi punti del programma, dalla necessità di non lasciare indietro nessuno con le politiche sociali e di inclusione, alla volontà di investire sul verde. “Dobbiamo fare un ultimo sforzo, andiamo a votare e vinciamo questa partita”. Romano e Ruta hanno voluto sottolineare come l’intesa con la coalizione progressista è nata come opportunità di perseguire degli obiettivi comuni per la città e non disperdere il consenso acquisito nel primo turno, evitando di consegnarla al centrodestra “che svende la città ai potentati che vengono da fuori e a cui non importa nulla di noi”.

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