Nella giornata di ieri, 26 giugno, la Guardia di Finanza del Molise ha celebrato il 250° Anniversario della fondazione del Corpo.
La Guardia di Finanza è, attualmente, un Corpo di Polizia capace di interpretare i segnali del cambiamento, di rinnovarsi e di evolversi verso il domani, senza dimenticare le origini, le tradizioni e i valori che ne hanno ispirato l’operare durante i suoi 250 anni di storia e rappresenta un insostituibile presidio di sicurezza economica e finanziaria per il Paese, a salvaguardia dell’economia legale e del corretto funzionamento dei mercati. E’ “Nella tradizione il futuro” il motto, scelto direttamente dai Finanzieri di ogni ordine e grado.
La celebrazione della speciale ricorrenza è iniziata con la deposizione, nella mattinata, da parte del Comandante Regionale Molise, Generale di Brigata Luca Cervi, accompagnato dal Comandante Provinciale di Campobasso, Col. Francalberto Di Rubbo, di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre in Piazza della Vittoria a Campobasso, da parte del Comandante Provinciale di Isernia, Col. Franco Tuosto, presso il Monumento ai Caduti nel Parco della Rimembranza del Capoluogo pentro, e del Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Termoli, Ten. Col. Ernesto Castellaneta, presso il Monumento ai Caduti del Mare della città adriatica.
Analoga cerimonia si è tenuta il 21 giugno scorso presso la sede del Comando Regionale Molise a Campobasso, per ricordare il sacrificio della M.O.V.M. Finanziere Antonio Zara cui è intitolata la locale caserma. Inoltre, sempre nell’intento di rinsaldare il legame del Corpo con il territorio molisano, ulteriori commemorazioni si sono tenute a Larino e, come segno di riconoscenza verso i militari del Corpo caduti e decorati in guerra o in servizio originari della provincia pentra, il 25 giugno, a Vastogirardi, in memoria della Guardia Nicola Marracino perito nell’estate del 1941 in un’eroica azione di guerra, nonché nella giornata di ieri, a Sesto Campano, per ricordare la figura della Guardia Giuseppe Iaconelli, originario del piccolo comune, morto nel luglio del 1915 per le ferite riportate in battaglia.
Le celebrazioni sono proseguite poi con una cerimonia organizzata nella serata di ieri nella splendida cornice di Piazza della Vittoria a Campobasso, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose della Regione, di un’aliquota di militari in servizio e in congedo, dei rappresentanti delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari della Guardia di Finanza, nonché, a testimonianza della forte unione con le Istituzioni locali, dei Gonfaloni della Regione Molise, delle Province di Campobasso e Isernia e dei Comuni che ospitano o che hanno ospitato Reparti del Corpo, oltre ai Labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. Hanno partecipato, inoltre, tutti i Finanzieri liberi dal servizio che unitamente ai loro familiari hanno così voluto festeggiare i due secoli e mezzo della Guardia di Finanza.
In tale contesto, successivamente alla cerimonia dell’“Alzabandiera”, è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, Sergio MATTARELLA, e dell’“Ordine del giorno speciale” del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.
A seguire, l’allocuzione del Generale Cervi con la quale la massima Autorità regionale del Corpo, oltre a ringraziare le Fiamme Gialle molisane per l’impegno quotidianamente profuso a tutela della legalità e degli interessi economico-finanziari dello Stato, ha voluto rivolgere loro un’esortazione a perseverare con tenacia nell’azione di vigilanza nei diversi settori della mission istituzionale e l’invito a continuare a essere e a sentirsi protagonisti della storia di questa Istituzione da sempre al servizio del Paese e della collettività.
A conclusione dell’evento la consegna di ricompense di ordine morale ai militari che si sono maggiormente distinti nell’adempimento delle molteplici attività di servizio. Particolarmente significativo è stato il momento della concessione degli elogi alle unità cinofile in servizio in Molise per l’impegno quotidianamente profuso a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, culminato con la premiazione del cane antidroga “IBAN”, un pastore tedesco di cinque anni e mezzo.
Di seguito si riportano i risultati ottenuti dai Reparti del Comando Regionale Molise nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024.
250° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA
BILANCIO OPERATIVO DAL 1° GENNAIO 2023 AL 31 MAGGIO 2024
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, sono stati eseguiti 5.612 interventi ispettivi (3.726 CB – 1.886 IS) e 957 indagini (797 CB – 160 IS) per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’azione della Guardia di Finanza è orientata a contrastare le frodi fiscali in tutte le loro declinazioni, con particolare riferimento ai circuiti fraudolenti volti all’evasione dell’IVA nei settori tradizionalmente esposti a maggior rischio, alle indebite compensazioni e agli altri illeciti connessi alla circolazione dei crediti d’imposta fittizi, soprattutto a quelli finanziati dal PNRR, ai fenomeni interpositori inerenti alle illecite somministrazioni di manodopera e ai distacchi di personale fittizi, talvolta associati a forme di sfruttamento dei lavoratori che possono essere ricomprese nella fattispecie del “caporalato”. L’impegno del Corpo nel contrasto alle citate forme fraudolente si estrinseca non solo sul piano repressivo, ma anche nella prospettiva di prevenzione degli illeciti stessi e di stimolo alla compliance.
Il sommerso d’azienda e il lavoro nero e irregolare pregiudicano gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientati alla riduzione illegale dei costi di “struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere ingiusti vantaggi competitivi, che danneggiano le imprese oneste.
Nei suddetti ambiti operativi sono stati individuati 69 evasori totali (37 CB – 32 IS), vale a dire esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, e 99 lavoratori in “nero” o irregolari (69 CB – 15 IS – 15 ROAN Termoli).
Disvelato, inoltre, un caso di evasione fiscale internazionale con la scoperta di una società esterovestita che disponeva, invece, di una stabile organizzazione sul territorio regionale.
I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 148 (85 CB – 63 IS) e, all’esito di indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, sono state individuate violazioni concernenti i crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti per quasi 330 milioni di euro (113 CB – 217 IS). L’ammontare dei crediti inesistenti sottoposti a sequestro è di circa 20 milioni di euro (12 CB – 8 IS); sono stati inoltre sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali per un valore di 1,2 milioni di euro e avanzate 28 proposte di cessazione della partita IVA e cancellazione dalla banca dati Vies (11 CB – 11 IS) nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Con riferimento alle frodi sulle accise che arrecano anch’esse gravi danni alle entrate dello Stato ed effetti distorsivi alle regole della libera concorrenza, sono stati condotti 31 interventi che hanno permesso di constatare tributi evasi pari a 40.500 euro, sequestrare circa 9.700 chilogrammi di prodotti energetici (3.300 CB – 6.300 IS – 100 ROAN Termoli) e di accertare ulteriori 68.647 chilogrammi di beni consumati in frode (tutti nella provincia di Campobasso).
Nel settore del gioco pubblico, è continuato l’impegno del Corpo nella tutela dei giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori. I controlli e le indagini condotte contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 6 punti clandestini di raccolta scommesse nonché di verbalizzare 48 soggetti (40 CB – 8 IS), di cui 3 denunciati all’Autorità giudiziaria (tutti nella provincia di Campobasso).
La Guardia di Finanza affianca le Amministrazioni centrali e gli Enti locali nell’adozione di una strategia antifrode finalizzata a contrastare gli illeciti e gli sprechi, rafforzando le attività di controllo amministrativo e partecipando alla “Rete dei referenti antifrode”. La lotta agli sprechi di denaro pubblico e alla corruzione rappresenta il presupposto per un utilizzo trasparente ed efficiente dei finanziamenti nazionali ed europei.
Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 149 interventi (72 CB – 77 IS) orientati a verificare la regolare spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 18 milioni di euro (17 CB – 1 IS).
Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti alla Politica Agricola Comune e alla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti hanno condotto 158 interventi (102 CB – 55 IS – 1 ROAN Termoli), accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 19 milioni di euro (17,6 CB – 1,4 IS) e denunciando 61 responsabili (58 CB – 3 IS). Sul fronte della spesa pubblica nazionale, sono stati effettuati 666 interventi (551 CB – 115 IS), di cui 213 (126 CB – 87 IS) in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 19 milioni di euro (17,6 CB – 1,4 IS), mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano ad oltre 315 milioni di euro (99 CB – 216 IS).
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 159 indagini (130 CB – 29 IS) in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 215 soggetti (177 CB – 38 IS) e segnalati alla Corte dei conti 89 responsabili (86 CB – 3 IS), con l’accertamento di danni erariali per 67,2 milioni di euro (67 CB – 0,2 IS).
Crescente è la collaborazione con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 2 indagini in materia di spesa pubblica.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 1.570.000 euro (1.500.000 CB – 70.000 IS).
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di un soggetto responsabile di peculato quantificato in circa 22.000 euro.
Il contrasto alla criminalità economica ed organizzata consente di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale per salvaguardare le imprese e i cittadini onesti. In tale quadro, particolare importanza assume il monitoraggio dei flussi finanziari, metodo più efficace per individuare i capitali di origine illecita, prevenendo e contrastando forme di riciclaggio in grado di inquinare l’economia legale e di alterare le condizioni di concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 25 interventi (20 CB – 5 IS), che hanno portato alla denuncia di 66 persone (37 CB – 29 IS), e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 103 milioni di euro (11 CB – 92 IS).
Sono stati investigati oltre 189 flussi finanziari sospetti (128 CB – 61 IS) generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
Elevata, altresì, è stata l’azione a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario.
In materia di reati fallimentari e del Codice della crisi d’impresa, i patrimoni distratti scoperti ammontano a quasi 5,4 milioni di euro (tutti nella provincia di Campobasso), mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 3 soggetti (tutti nella provincia di Campobasso).
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 235 soggetti (223 CB – 12 IS), che hanno portato all’applicazione di un provvedimento di sequestro di prevenzione per un valore di 760.000 euro (in provincia di Isernia).
Sono stati eseguiti, poi, 1.230 accertamenti (1.093 CB – 137 IS) a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la quasi totalità dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia, di cui 3 conclusi con l’emissione di informazioni interdittive antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti dipendenti hanno sequestrato complessivamente 11 chilogrammi di sostanze stupefacenti (10,5 Cb – 0,5 IS), in prevalenza costituite da hashish, marijuana e cocaina, denunciando all’Autorità Giudiziaria 35 soggetti (33 CB – 2 IS), di cui 2 in stato di arresto, e segnalandone 282 ai Prefetti (161 CB – 121 IS). Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 121 interventi (93 CB – 28 IS), sviluppate 7 deleghe dell’Autorità Giudiziaria (5 CB – 2 IS) e denunciati 63 soggetti (21 CB – 42 IS). A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 288.988 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy o non sicuri (250.899 CB – 38.089 IS).
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso caratterizzati da connotazione internazionale.
Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi del dispositivo Aeronavale del Corpo.
I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.
Nell’ambito del Comando Regionale Molise, questo è possibile grazie al Reparto Operativo Aeronavale di Termoli e alla dipendente Stazione Navale, che si coordinano costantemente con le altre Unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni, pianificando ed eseguendo interventi coordinati.
La combinazione fra “terra e mare” costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria.
Con riferimento alla collaborazione con le organizzazioni internazionali, la sinergia con l’Agenzia europea Frontex ai fini della vigilanza dei confini esterni dell’Unione Europea è proseguita con l’operazione “THEMIS 2023”, finalizzata al contrasto dell’immigrazione irregolare, che ha visto l’impiego, tra le altre, di una vedetta velocissima in dotazione alla dipendente Stazione Navale di Termoli.
Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa già avviata lo scorso anno, un’attività di perlustrazione e ricognizione finalizzata a realizzare, quale unica Forza di Polizia del mare, un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica.
La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto degli Uffici/Reparti delle Forze dell’ordine operanti nelle principali località balneari.
Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare e lacustre, anche nelle località di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare il concetto di “sicurezza percepita”.
Per tale motivo, durante il periodo estivo, il Reparto Operativo Aeronavale di Termoli, oltre a incrementare sensibilmente le crociere operative lungo il litorale regionale, non tralasciando l’arcipelago delle Tremiti.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tal riguardo, degno di menzione è il recente contributo offerto dalla Guardia di Finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, che ha visto, tra gli altri, l’impiego di 8 militari “AT-P.I.” del dipendente Gruppo Campobasso e di 5 unità navali del Reparto Operativo Aeronavale di Termoli.