C’è afa nell’aria ma un gelo tremendo si insinua nei cuori dei presenti a Cercemaggiore. Un gelo difficile da scaldare, e che nessun anticiclone né alcune parola di conforto possono sciogliere. La scomparsa di Marco Di Stasi a soli 15 anni è un duro colpo per tutti. L’incidente in cui è rimasta coinvolta l’auto su cui il ragazzo viaggiava e ribaltatasi ieri mattina sulla Gildonese dopo aver impattato un muretto gli è stato fatale. A nulla sono valsi i soccorsi. Marco se n’è andato così, in un giorno qualunque, senza preavviso, perché nessuno poteva immaginare il suo destino, tantomeno lui. Salva la sorella 20enne che guidava la macchina e che, dopo essere stata ricoverata in codice rosso (per fortuna dichiarata poco dopo fuori pericolo dal personale ospedaliero), è stata dimessa questa mattina. Atroce aver appreso la notizia del fratello che non c’è più, un dolore che solo lei può capire. Cosa sia successo di preciso è al momento in fase di ricostruzione, forse un problema all’auto o un animale spuntato all’improvviso sulla carreggiata, ma è inutile avanzare ipotesi, che peraltro non cambieranno il corso delle cose. La strada è un campo minato di pericoli che offre spesso il fianco alla casualità degli eventi, e non sempre la massima attenzione è sufficiente ad evitare tragedie come questa. La casa del ragazzo da questa mattina è un viavai di persone, contarne il numero è impossibile. Qui è stata allestita la camera ardente. I genitori ricevono le condoglianze, una dopo l’altra. I loro occhi sono specchi trasparenti, pozzi senza fondo, come se nessuna luce in questo momento sia capace di trovare un punto in cui depositarsi e riflettere. Accettare tutto questo è difficile, probabilmente ci vorrà tempo, molto tempo, per convivere con un’assenza così drammaticamente pesante. Vicino alla bara alcuni oggetti e riferimenti alle sue passioni, come una cintura legata alle arti marziali che Marco praticava. Anche i messaggi dei tanti amici e conoscenti che si stanno ancora accumulando sui social richiamano le passioni del 15enne, come – appunto – quella del combattimento o quella dei motori. “Per sempre con noi” è la frase che ricorre più spesso con una foto del ragazzo. Per oggi e domani il sindaco Gino Mascia ha proclamato il lutto cittadino. La comunità, che in questi giorni sta vivendo i festeggiamenti per la Madonna della Libera, è sconvolta. Gli esercenti, in segno di rispetto verso la famiglia, hanno deciso di dare un tocco di maggiore sobrietà alla festa, eliminando la musica dagli stand mentre i concerti fino a lunedì sono annullati. Solo il 2 luglio gli eventi religiosi e musicali al momento sono confermati. I funerali saranno celebrati domani mattina (lunedì) alle ore 10 all’interno del campo sportivo Ballarin di Cercemaggiore, vista la vastissima partecipazione prevista.
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