È notte fonda, la pattuglia della Stazione Carabinieri di Filignano sta svolgendo un normale servizio finalizzato a garantire la sicurezza del territorio. In una campagna adiacente una strada principale, nella penombra, vengono notate alcune sagome umane muoversi nella vegetazione e si sospetta che si tratti di malviventi dediti ai furti in abitazione. I militari spengono immediatamente l’autoradio, la chiudono e, a piedi, approfittando dell’oscurità, raggiungono quelle persone. Non parlano l’italiano e nemmeno l’inglese ma non sembrano essere dei ladri.
Sono tre uomini visibilmente stremati e impauriti, probabilmente di lingua araba e senza alcun documento di riconoscimento al seguito. Gli uomini in uniforme, via radio, allertano la centrale e richiedono il rinforzo dei colleghi della Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Venafro che rintracciano anche un’interprete. Nel frattempo i tre fermati appaiono molto preoccupati e fanno capire che cercano un’altra persona che dovrebbe essere con loro, una donna. Indicano delle luci in lontananza e fanno intendere che la persona che cercano, si trova su un grosso mezzo di trasporto parcheggiato su di un piazzale. Quando la pattuglia di rinforzo raggiunge il luogo segnalato, nota un autoarticolato avente una lacerazione sul telone di copertura ed un uomo, verosimilmente l’autista, che appena scorge i Carabinieri inizia a correre nella direzione opposta. I militari riescono a raggiungere e bloccare quella persona e successivamente rinvenire, dentro al mezzo pesante, una donna estremamente intimorita e spossata. Gli accertamenti espletati hanno permesso di appurare che i tre uomini rinvenuti nelle campagne, insieme alla donna ancora sdraiata nel grosso mezzo pesante, sono di nazionalità siriana. Questi ultimi hanno riferito che qualche giorno addietro, ad Istanbul, hanno pagato una ingente somma ad un complice dell’autista e sono stati fatti salire a bordo di quel veicolo con la promessa che sarebbero stati accompagnati in Germania.
Il conducente dell’autoarticolato, un cittadino turco di circa 45 anni, è stato arrestato nella flagranza di reato per il trasporto di stranieri sul territorio nazionale in violazione delle disposizioni che regolano l’immigrazione clandestina. Al termine delle operazioni i cittadini siriani sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Isernia mentre l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Isernia. Il G.i.p. del Tribunale di Isernia accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica di Isernia ha convalidato l’arresto dell’indagato. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari durante il quale l’indagato potrà far valere le proprie difese ai sensi del c.p.p.