Prosegue il monitoraggio della popolazione nidificante del Fratino nella costa Molisana, ritenuto di massima importanza dagli esperti, sia per una stima dell’abbondanza di popolazione e dell’estensione dell’areale di nidificazione, sia per una valutazione dei parametri riproduttivi in presenza di determinate caratteristiche ambientali e antropiche (utili per la valutazione delle minacce alla sua conservazione).
Ormai da diversi anni, Ambiente Basso Molise svolge attività di monitoraggio e protezione del Fratino facendo parte del Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino (CNCF) sin dalla sua costituzione.
Tutti vogliono andare sulla spiaggia, com’è giusto che sia, ma solo pochi capiscono che è un ecosistema molto fragile. Infatti le spiagge vengono percepite come luogo turistico di svago e divertimento e non come ambiente delicato. L’ecosistema dunale non è solo una mera distesa di sabbia, ma una grande risorsa che protegge la falda di acqua dolce, ripara dall’erosione costiera, dalla salsedine, dalle tempeste e costituisce un valore paesaggistico ricco di biodiversità assolutamente da preservare.
Da questo sistema dipende totalmente il Fratino.
Mimetico, elusivo e coraggioso, il Fratino nidifica sulle coste o in ambienti salati e salmastri ed i suoi nidi necessitano di spazi attenti.
La sua popolazione è globalmente in forte declino ed è a rischio massimo di estinzione, in Italia si contano dalle 500/700 coppie rilevate dai dati degli ultimi anni (2018 -2021). Un drastico calo dovuto a fattori naturali, come le predazioni e le mareggiate, ma anche e soprattutto a fattori antropici, quali l’alta pressione turistica, il calpestio incontrollato della spiaggia, i cani senza guinzaglio, la pulizia indiscriminata con mezzi meccanici e la distruzione volontaria dei nidi.
“Il 2024 è stato un anno eccezionale per il Fratino in Molise (ad oggi 49 nidi) e quindi bisogna continuare a proteggere il Fratino, cosi come si sta facendo. Fondamentale è la collaborazione di tutti, dalle Istituzioni ai comuni, dai lidi ai bagnanti e turisti, dai volontari alla Capitaneria di Porto”, affermano dall’associazione.
“La presenza del Fratino, in ogni caso, è un buon indice dello stato di salute dell’intero ecosistema costiero: ogni qualvolta c’è il nido del Fratino significa che si tratta di una spiaggia correttamente tutelata e conservata.
L’associazione Ambiente Basso Molise ringrazia la Capitaneria di Porto di Termoli che nel tempo ci ha sempre sostenuto e, talvolta anche attivamente affiancato, nella salvaguardia di questa specie delicata dimostrando senso di responsabilità ed elevata sensibilità.
In particolare si cita il progetto di “Tutela avifauna nidificante sulle spiagge e attività di monitoraggio del Fratino sulla costa molisana”.
Ci auguriamo che tale connubio armonioso prosegua con sempre maggiore successo.
Facciamo diventare la costa molisana il regno del Fratino.”
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