Innovazione culturale e tecnologica per contrastare lo spopolamento delle aree interne, nuovi servizi di welfare per la comunità, valorizzazione delle risorse sostenibili. Questi alcuni dei concetti chiave portati all’attenzione dal sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile, delegato dell’Anci alle aree interne e dalla responsabile dell’Ufficio di Rigenerazione Rosita Levrieri, nell’ambito della terza edizione di ‘Missione Italia – 2021/2026 il Pnrr dei Comuni e delle Città’ che si è svolto a Roma, il 4 e 5 luglio 2024. Il primo cittadino è stato tra i protagonisti del panel sul patrimonio culturale per il rilancio dei Comuni, a cui hanno preso parte Vincenzo Santoro, responsabile del dipartimento cultura e turismo dell’Anci, Angelantonio Orlando, direttore generale dell’unità di missione per l’attuazione del PNRR del Ministero della Cultura, Pietro Piciocchi, vicesindaco di Genova e Stefano Pisani, sindaco di Pollica.
«Attraverso l’innovazione culturale, tecnologica e sociale si contrasta lo spopolamento delle aree interne – ha sottolineato Lino Gentile, il quale ha portato all’attenzione il progetto di sviluppo dell’area interna molisana Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione dell’Appennino, con il quale il Comune ha vinto il Bando Borghi del PNRR-. Noi lavoriamo da tempi non sospetti all’agenda del controesodo perché c’è un pezzo del Paese, il 66% del territorio nazionale (190mila km quadrati), che si sta spopolando, e ciò conduce non solo alla mancanza di capitale umano ma anche di cura del territorio. L’abbandono delle aree interne ha generato spazio, che può diventare un’opportunità, di qui la necessità di un’architettura attenta al territorio. Vogliamo essere attivi nel processo di sviluppo, perché l’elemento fondamentale del PNRR è il riequilibrio territoriale. Io sono ottimista, l’ottimismo è un dovere civico per i sindaci». Tre le direttrici su cui sta lavorando il Comune di Castel del Giudice: welfare e comunità, realizzando strutture che offrono servizi utili a persone che hanno bisogno di vivere in paese; valorizzazione delle risorse sostenibili, creando un centro di competenze per l’agricoltura di montagna, la gestione dei boschi, la comunità energetica; l’attrattività del borgo assicurando lavoro e servizi per i lavoratori digitali e per le famiglie italo-discendenti che vivono all’estero.
Nell’ambito di un tavolo tecnico dedicato al monitoraggio dell’avanzamento degli investimenti del PNRR, Rosita Levrieri e il sindaco si sono confrontati con referenti di vari livelli di governo, al fine di dare un contributo alla costruzione di una rete di supporto per affrontare le responsabilità amministrative in modo efficace e coordinato, partecipando così allo sviluppo sostenibile e alla crescita economica del territorio. «Avere la possibilità di illustrare e diffondere il modello di competenza che stiamo implementando presso il Comune, e come lo stesso possa diventare un esempio per gli altri piccoli comuni del nostro Paese, riflettere sull’ importante tema della rendicontazione e del monitoraggio delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attraverso il sistema Regis con i vari livello di governo – ha sottolineato Rosita Levrieri – ha rappresentato una straordinaria opportunità di avvicinamento del sistema centrale a quello periferico, nonché un momento di particolare importanza per lo sviluppo sostenibile e crescita economica per l’amministrazione ed il territorio di riferimento».
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