Un concerto di qualità, godibile per tutti, non solo per gli appassionati di Johannes Brahms al cui genio era dedicato.
Nella frescura di Faifoli il Festival Janigro ha ‘orchestrato’ una nuova serata di musica da camera, protagonista il trio clarinetto, violoncello, pianoforte, composto da Matteo Mastromarino, Amedeo Cicchese e Alessandro Deljarvan. Tre le opere proposte dal repertorio del leggendario compositore tedesco: Sonata n.1 op. 78 per violino e pianoforte (arrangiamento per violoncello e pianoforte); Sonata op. 120 n. 2 per pianoforte e clarinetto; Trio op. 114 per clarinetto, violoncello, pianoforte. Il pubblico presente ha partecipato numeroso e attento, tributando un caloroso applauso al termine di ciascuna delle sonate e trio. In chiesa, ma anche fuori, diversi appassionati, musicisti e anche ascoltatori non esperti del genere hanno trascorso una serata di armonia e armonie.
Questa sera altro appuntamento da non perdere, sempre nel complesso badiale di Faifoli di scena un’altra ‘stella’ della rassegna vale a dire Suyeon Kang, raffinata violinista kereano-australiana che rinnoverà il sodalizio del Festival con la migliore Accademia per strumenti ad arco in Europa: la ‘Walter Stauffer’ di Cremona.
Suyeon Kang è membro del leggendario Quartetto Belcea e del Trio Boccherini. Al Festival, sulle note di due quintetti per archi di Mozart e Brahms, suonerà insieme con alcuni giovani talenti selezionati dai Maestri della ‘Stauffer’, Salvatore Accardo e Bruno Giuranna Si tratta di: Teresa Valenza e Alessio Lisato, entrambi violisti.
Roberta Lioy, sarà la violinista ospite, presenti anche Tommaso Cavallo e Davide Moretti violoncellisti delle Masterclass del Festival.
Il concerto è in programma alla 19, preceduto da un aperitivo alle 18:30 e, alle 18, dall’interessante presentazione di una prossima novità editoriale. Sarà presente l’autore, Damir Janigro, componente del Comitato artistico del Festival e figlio di Antonio Janigro. Il libro parla proprio della vita del papà: “Ma non non è una semplice biografia” tiene a precisare Damir Janigro. Per il Festival sarà un’occasione preziosa di riflessione intorno alla rassegna e ai suoi potenziali sviluppi oltre che l’ulteriore tributo al Maestro internazionale del violoncello, originario di Montagano. Per la comunità locale si prospetta invece l’opportunità di approfondire la conoscenza di uno dei figli più illustri di un paese piccolo, che ha tuttavia dato tantissimo all’arte e alla cultura molisana, italiana e internazionale.