La nuova sindaca di Campobasso Marialuisa Forte ha giurato sulla Costituzione in apertura del primo Consiglio comunale della legislatura da lei guidata. Giacca blu e fascia tricolore a tracolla, l’ex preside non ha nascosto l’emozione al termine delle sue parole, reazione più volte manifestata anche durante la campagna elettorale. Ha fatto seguito un lungo applauso da parte dei consiglieri di maggioranza. Per l’opposizione presenti solo due consiglieri, Giovanni Varra (Fratelli d’Italia) e Antonio Madonna (Popolari per l’Italia), che di fatto hanno consentito il raggiungimento del numero legale (18) per lo svolgimento della seduta. Il primo appello delle 8.30 da parte del segretario comunale, con seduta presieduta da Giose Trivisonno, consigliere “anziano” e primo eletto del Pd, era andato deserto. Al secondo invece si sono presentati i 15 consiglieri di centrosinistra, due di centrodestra e la sindaca Forte. Alcuni eletti dell’opposizione hanno assistito fuori dall’aula intenzionalmente, per dare un segnale mirato – essendo in maggioranza – e dimostrare di avere, come si suol dire, il coltello dalla parte del manico. La vera sorpresa però è stata l’elezione a presidente del Consiglio comunale di Giovanni Varra, ottenuta al secondo scrutinio all’unanimità. Ciò ha generato forti malumori nel centrodestra in quanto non è stata una scelta preventivamente concordata e che apre nuovi scenari in Consiglio.
Nominata la giunta.
Marialuisa Forte ha anche nominato la sua squadra iniziale per poter cominciare ad amministrare la città. Si parte da una giunta a 7. Vice sindaco, nonché assessore, sarà Piero Colucci di Costruire Democrazia, così come d’accordo con Pino Ruta e la sua squadra prima del ballottaggio. Per il Cantiere Civico di Ruta nominati assessori anche Adele Fraracci e Angelo Marcheggiani. Del centrosinistra, completano l’esecutivo Giose Trivisonno e Bibiana Chierchia del Pd, Simone Cretella del M5S e Domenico Maio di Alleanza Verdi e Sinistra. I nuovi assessori lasciano il posto in Consiglio ai primi dei non eletti per i rispettivi partiti e movimenti: per il Pd entrano Stefano Ramundo e Giovanna Viola, per il M5S Antonio Vinciguerra, Libero Lopriore per Alleanza Verdi e Sinistra, Vincenzo De Iasio, Antonella Trivisonno e Cesare Bitonti per il Cantiere civico.
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