Presieduto dal presidente Quintino Pallante è tornato a riunirsi nella mattinata il Consiglio reginale.
In apertura di seduta Pallante ha ricordato l’ex consigliere Vincenzo Bizzarro recentemente scomparso. “Consigliere nella IX e X Legislatura, Bizzarro – ha ricordato il presidente dell’Assise – è stato componente delle Commissioni permanenti I e IV, nonché membro di diverse Commissioni speciali di studio a carattere temporaneo. Da sempre impegnato in politica, prima di giungere sugli scranni di questa Assemblea, è stato Consigliere ed Assessore nella sua città, Isernia. Nella vita professionale, tra le altre cose, ha ricoperto l’incarico di Direttore del Distretto sanitario di Isernia. Apprezzato per le sue doti e capacità amministrative, ha portato il suo bagaglio di conoscenze e di esperienze negli incarichi politici a cui è stato chiamato dai cittadini, ponendo le sue capacità al servizio delle istituzioni che ha contribuito ad amministrare e governare, il Comune di Isernia prima e il Consiglio regionale del Molise poi”.
Concludendo Pallante, nel fare le condoglianze alla famiglia Bizzarro, ha invitato l’Assemblea ad osservare in suo onore un minuto di silenzio in onore del compianto ex collega.
L’Aula, quindi, con la relazione del relatore e presidente della Prima Commissione (che ha reso in merito parere positivo), Roberto Di Pardo, ha iniziato l’esame della proposta di legge n. 35, della Giunta regionale concernente: “Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2021”.
Sull’argomento sono interventi per esprimere le proprie posizioni in merito i consiglieri Fanelli, Gravina, Greco e Sabusco; ha concluso la discussione l’assessore al bilancio Cefaratti.
Il testo, che è stato quindi approvato a maggioranza, con 10 voti favorevoli e 6 contrari, come si evidenzia nella deliberazione di Giunta regionale che lo ha presentato all’Assemblea legislativa, prendendo atto della decisione di parziale parifica della Corte dei Conti di cui alla deliberazione n.192/PARI/2022 del 12 dicembre 2022 e delle eccezioni in essa contenute, della sentenza della Corte costituzionale n. 39 dell’11 marzo 2024 e del dispositivo assunto dalla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Molise – in data 25 giugno 2024 in merito al giudizio di parificazione del rendiconto della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2021, prevede delle modifiche del disegno di Legge “Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2021”, adottato con Deliberazione della Giunta regionale n. 213 del 30.06.2022, parzialmente rettificata con la D.G.R. n. 240 del 18.7.2022.
Greco: “Molise paralizzato, Cefaratti si faccia affiancare o si dimetta”
“Ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione di centrodestra, il Molise è fermo, anzi è tornato indietro di tre anni. La Regione, infatti, è ancora bloccata sul rendiconto 2021, impantanata in conti pubblici che secondo i Revisori e la Corte dei Conti erano e sono tuttora sballati. Ciò significa che l’ente regionale non può fare investimenti né assunzioni, impedendo di fatto a ciascun consigliere di svolgere appieno il proprio mandato”.
E’ il commento del consigliere regionale e capogruppo del M5S, Andrea Greco, a margine della votazione del provvedimento approvato oggi.
“Il tempo è scaduto da un pezzo, per questo ora chiediamo all’assessore regionale al Bilancio, Gianluca Cefaratti, un atto di amore per il Molise: o è in grado di risolvere i problemi di bilancio magari facendosi affiancare da un advisor contabile, oppure deve dimettersi. In caso contrario saremo costretti a presentare in Consiglio regionale un atto di sfiducia nei suoi confronti.
Nella situazione contabile drammatica in cui si trova la Regione Molise, l’impegno non basta se non porta risultati tangibili. Ricordiamo quando nel discorso d’insediamento in Aula, Cefaratti rassicurò tutti dicendo che il Molise sarebbe uscito dalle sabbie mobili nell’arco di pochi mesi. Dopo 12 mesi, invece, la Regione ancora si agita nelle sabbie mobili dei conti pubblici, continuando a sprofondare.
Per anni il MoVimento 5 Stelle si è battuto in Consiglio regionale denunciando l’assurdità di numeri contabili che non tornavano. Già tre anni fa mettemmo in guardia tanti rappresentanti del centrodestra che incuranti continuavano a porre la firma sotto carte contenenti numeri sbagliati; e già allora denunciammo un disavanzo ben più ampio di quello all’epoca dichiarato, oltre 583 milioni di euro. In più, proprio in riferimento al Bilancio 2021, ricordiamo bene quando i commissari ad acta per la sanità rivelarono in Aula la mancanza di 13 milioni di euro in trasferimenti non girati sul conto della sanità: in molti dissero che si sbagliavano, ma oggi i fatti dicono il contrario.
E mentre crescono il dissenso e i nervosismi interni al centrodestra per il fallimento della gestione tecnico-finanziaria dell’Ente, il Molise resta condannato alla paralisi.
Ora basta, non c’è più tempo da perdere. O si risolve la questione oppure chi detiene la responsabilità politica dei conti pubblici regionali deve farsi da parte”.