Bullizzava gli adolescenti campobassani con botte e minacce per estorcere denaro, in carcere 17enne

La Polizia di Stato della Questura di Campobasso ha dato esecuzione alla misura della custodia cautelare presso un Istituto Penale Minorile emessa dal Tribunale per i minorenni di Campobasso nei confronti di un diciasettenne, residente nel capoluogo.
Tale misura, eseguita nella giornata di ieri 17 luglio, è stata adottata a seguito dell’intensa attività di Polizia Giudiziaria condotta dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Campobasso, che ha permesso di attribuire al minore la responsabilità di numerose rapine, estorsioni e lesioni personali realizzate nelle ultime due settimane in città ai danni di ragazzi tra i 14 ed i 16 anni.
Il soggetto, nel recente passato, è stato più volte deferito all’Autorità Giudiziaria competente poiché autore di delitti contro la persona e di tipo predatorio commessi con violenza, sempre in danno di minori, con atteggiamenti da “bullo”, avvalendosi della propria prestanza fisica; per tali motivi, lo stesso è stato più volte collocato presso alcune comunità educative, allontanandosi volontariamente da ognuna di esse.

I gravi indizi di colpevolezza accertati dagli investigatori hanno consentito al Sostituto Procuratore Maria Carmela Andricciola, titolare delle indagini, di richiedere al Giudice per le Indagini Preliminari, Maria Paola Vezzi, l’adozione della custodia cautelare presso un Istituto Penale Minorile, resasi necessaria in ragione dell’inefficacia delle misure meno afflittive precedentemente adottate nei confronti del minore.
Di fondamentale importanza nelle delicate indagini di Polizia Giudiziaria sono state le coraggiose denunce sporte delle persone offese e le preziose dichiarazioni rese dai testimoni. La Polizia di Stato è sempre pronta a ricevere denunce e segnalazioni di episodi analoghi, sia tramite la linea telefonica di emergenza 113, sia tramite l’applicazione per dispositivi mobili “YouPol”.

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