Addio a Michele Montagano, si è spento a 102 anni l’ultimo eroe di Unterlüss

Oggi il Molise piange uno dei suoi eroi che hanno lasciato alla future generazioni il valore della scelta, di saper dire “no” e di ribellarsi anche di fronte alla morte. Michele Montagano, ultimo sopravvissuto di Unterlüss (Germania), si è spento nella notte a 102 anni (ne avrebbe compiuti 103 a ottobre). Originario di Casacalenda, onorato e celebrato dalle istituzioni e dalle associazioni combattentistiche e non solo, è ricordato soprattutto per un gesto rimasto nella storia. Sottotenente durante la seconda guerra mondiale, ventiduenne ufficiale del Regio Esercito Italiano, è stato uno degli oltre 600mila militari italiani che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, catturati dai tedeschi, si rifiutarono di collaborare con i repubblichini di Salò, scelta che causò loro la deportazione. Non vennero considerati prigionieri di guerra, bensì internati militari italiani. Non potendo appellarsi alla Convenzione di Ginevra, furono sottoposti a un regime disumano nei campi di lavoro coatto. Nell’Oflag 83 di Wietzendorf, duecentoquattordici ufficiali si ribellarono ai nazisti rimanendo per diversi giorni nelle baracche dormitorio, non presentandosi all’appello. Il 24 febbraio 1945, i tedeschi ne scelsero ventuno per la decimazione. Fu allora che trentacinque ufficiali, fra i quali Michelino Montagano, si offrirono volontari al posto dei loro compagni, sebbene nove dei condannati non accettarono. All’ultimo momento, la fucilazione fu commutata in pena detentiva da scontare nello Strafflager di Unterlüss, un campo di rieducazione al lavoro e di sterminio, all’interno del quale le possibilità di sopravvivenza erano davvero remote.
“Io sono l’ultimo sopravvissuto dei 44 di Unterlüss – scriveva nel 2017 – e porgerò la mia testimonianza anche a nome di quei compagni che, insieme a me, si sono offerti volontariamente di sostituire i 21 decimati dalla GESTAPO, sicuri di andare incontro ad una
sorte fatale.”
Montagano è stato insignito di più riconoscimenti.
“Oggi diranno di te tante cose, mio caro amico”, scrive la sindaca di Casacalenda, Sabrina Lallitto. “Saranno comunque poche per quello che ci hai lasciato. Io, col cuore a pezzi, sono senza fiato. Grazie Michelino, per ogni giorno della tua vita in cui ci hai insegnato che certi NO salvano l’anima. Ti voglio bene. Che la terra ti sia lieve”.
I funerali saranno celebrati lunedì 5 agosto alle ore 16:30 nella chiesa di SS, Maria del Carmine, a Casacalenda.

rpt

Roberto Gravina ricorda Michele Montagano, cittadino benemerito di Campobasso
“Ci ha lasciati oggi Michele Montagano, cittadino benemerito di Campobasso, testimone instancabile degli orrori del nazi-fascismo e custode della memoria storica della nostra comunità. Con profondo dolore, esprimo il mio più sentito cordoglio per la scomparsa di un uomo che ha dedicato la sua vita alla difesa e alla divulgazione dei valori della pace, dell’uguaglianza e della libertà.
Durante la mia amministrazione, come Sindaco di Campobasso, ho avuto l’onore e il privilegio, nel dicembre del 2019, di poter riconoscere ufficialmente il valore straordinario di Michele Montagano, proclamandolo cittadino benemerito.
Nel 2021, poi, insieme all’intera amministrazione comunale, celebrammo i suoi 100 anni con una cerimonia solenne in Consiglio comunale, un momento che resterà impresso nella memoria della nostra città.
Michele Montagano non è stato solo un sopravvissuto ai campi di prigionia tedeschi, ma un vero e proprio faro di giustizia e di umanità. La sua testimonianza sugli orrori del passato è stata per noi tutti, e soprattutto per le giovani generazioni, un monito a non dimenticare mai. La sua voce, forte e chiara, ha attraversato decenni, portando ovunque un messaggio di speranza e di resistenza contro ogni forma di oppressione e intolleranza.
In un tempo in cui la memoria storica rischia di sbiadirsi, la figura di Michele Montagano rimarrà indelebile, come esempio di coraggio e dedizione ai valori più alti dell’umanità. Il suo impegno quotidiano nella divulgazione di questi ideali, anche negli ultimi anni della sua vita, rappresenta un’eredità preziosa che dobbiamo custodire e trasmettere con la stessa passione e determinazione che lui ci ha insegnato.
Alla famiglia di Michele Montagano e a tutti coloro che gli hanno voluto bene, giungano le mie più sentite condoglianze.
Il Molise oggi perde uno dei suoi figli più illustri, ma il ricordo di Michele Montagano resterà vivo nei cuori di tutti noi”.

Vincenzo Niro: “Ha fermato il tempo e la storia. Fieri di lui”
“Ci lascia a quasi 103 anni un grande eroe, figlio del Molise, testimone di una delle pagine più ignobili della storia dell’umanità: le deportazioni nei campi di concentramento nazisti.
Il Cavalier Michele Montagano è sopravvissuto ai campi d’internamento, dopo aver salvato dei compagni offrendosi volontario per la fucilazione.
Ha fermato il tempo, Michele, ha fermato la storia. Ci ha reso fieri del suo esempio, delle solide radici casacalendesi, del suo spirito sempre vivo, forte, della incrollabile voglia di guardare al domani, nonostante anche le più gravi avversità.
Quello che abbiamo fatto e che faremo per ricordare il suo passaggio fondamentale in questa vita, prima, durante e dopo quei tragici eventi, non sarà mai abbastanza.
Oggi è un giorno di lutto per noi molisani e per l’intera umanità”.

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