La Giunta della Camera di Commercio del Molise ha deciso di destinare parte delle risorse stanziate per il raggiungimento dell’obiettivo strategico di favorire la doppia transizione (digitale ed ecologica), ad un interessante e innovativo progetto proposto dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile del Molise.
La presidente Sandra Palombo e la componente Teresa Cascitelli si sono fatte portavoce di una proposta del Comitato in tal senso, accolta con favore dalla Giunta camerale. Partendo da un’esperienza fatta in modo diretto, le imprenditrici Palombo e Cascitelli hanno illustrato l’iniziativa rivolta inizialmente alle imprese femminili, che potrebbe diventare un progetto pilota.
L’iniziativa ha l’ambizione di far conseguire alle imprese un miglioramento del proprio impatto sul territorio e sull’ambiente, in relazione alla riqualificazione delle localizzazioni aziendali sia dal punto di vista estetico, mediante un restyling degli immobili, sia dal punto di vista energetico, attraverso l’installazione di impianti sostenibili dal punto di vista ambientale: partendo da una ristrutturazione dei locali in cui è svolta l’attività d’impresa, si intende migliorare l’estetica e modificarne l’aspetto in modo da poter inglobare e mascherare anche i nuovi impianti energetici, con un doppio risultato sia d’impatto visivo nel contesto territoriale di localizzazione sia d’impatto economico e ambientale, a beneficio del territorio e, appunto, dell’ambiente.
A partire dall’idea di un evento di lancio e di approfondimento dell’impatto che il restyling dei locali e delle sedi di svolgimento dell’attività di impresa possono avere in termini di miglioramento dell’economicità della gestione dell’impresa, ma anche di impatto ambientale e di effetti sul territorio, l’Ente intende investire risorse nella formulazione di un bando, inizialmente riservato alle imprese femminili, per la concessione di voucher destinati a coprire tutti o parte dei costi aziendali necessari per la realizzazione di uno studio di fattibilità riguardante, per ciascuna azienda beneficiaria, gli interventi migliorativi necessari e il relativo costo.
Il modello progettuale si presta ad essere condiviso e diffuso anche in altri territori per il tramite dei relativi CIF.