Dopo l’incontro di informativa sugli organici tenutosi ieri presso l’USR Molise, sono state ufficializzate le immissioni in ruolo per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario delle scuole molisane per l’anno scolastico 2024/25.
“Sul personale ATA abbiamo chiesto in più occasioni un incremento di organico e stabilizzazione del personale che possa consentire alle scuole di affrontare meglio le tante incombenze quotidiane”, commenta la Flc Cgil Molise.
“In particolare nelle segreterie la complessità del lavoro amministrativo ha superato i livelli di guardia anche a causa degli adempimenti legati all’attuazione del PNRR e dell’elevato numero di personale con contratti a termine. Invece, le immissioni in ruolo che si svolgeranno nei prossimi giorni sono nettamente inferiori alle disponibilità. Pubblichiamo di seguito le nomine per le province di Campobasso e Isernia, che verranno attribuite tramite procedura telematica (tra parentesi invece le disponibilità)”.
Si tratta, in totale, di 68 immissioni in ruolo su 205 posti, per cui verranno stabilizzate solo 1/3 delle disponibilità:
“Lo abbiamo ribadito anche al tavolo di informativa regionale: come FLC CGIL, siamo totalmente insoddisfatti per il permanere del limite assunzionale legato alla copertura del solo turn over”, continua il sindacato. “Su questo punto, a livello nazionale, abbiamo chiesto un impegno politico preciso per un intervento normativo (di modifica della legge 107/2015. A livello locale, restano inoltre irrisolte le criticità relative agli organici, che negli anni hanno dovuto subire ripetuti tagli. Ricordiamo che in Molise nell’arco di 15 anni, sul personale ATA è venuto meno il 40% dei posti, mentre il carico di lavoro del personale è in costante crescita nelle scuole.
A fronte di tali criticità, ci è stato comunicato invece che con il primo provvedimento di attribuzione di organico in deroga da parte dell’USR verrà autorizzato un numero di posti inferiore rispetto a quelli dell’anno scorso. Il tutto a causa del fatto che nell’ultimo “decreto scuola” è stato previsto che il personale della scuola “comandato” presso le amministrazioni territoriali (ATP e USR) non può essere sostituito, aggravando ulteriormente la situazione del personale scolastico già allo stremo.
Sul punto, abbiamo chiesto al Dirigente dell’USR di confermare per lo meno l’organico dell’a.s 23/24, verificando insieme agli Ambiti Territoriali Provinciali le esigenze delle scuole alla riapertura, onde prevedere l’attribuzione di ulteriori deroghe. Appare evidente però come non sia possibile continuare con la politica delle deroghe: occorrerebbe invertire la tendenza dei tagli, rivedere i criteri di attribuzione degli organici, stabilizzare i precari, cessare con le politiche sbagliate che mettono in discussione la continuità dei servizi scolastici e la vita di migliaia di precarie e precari. Sembra però che l’intenzione del Governo vada in tutt’altra direzione: continueremo a mobilitarci in ogni modo per opporci a quei progetti di autonomia differenziata e di dimensionamento scolastico messi in campo, che rischiano di avvantaggiare le regioni più ricche e svantaggiare ulteriormente le nostre scuole.”