Nuove frontiere nel campo dell’immunità e dell’infiammazione, al Neuromed la conferenza del professor Alberto Mantovani

Nella stessa occasione ci sarà la cerimonia di conferimento del premio internazionale “A Luca” per giovani neurochirurghi

Venerdì 13 settembre, alle ore 15, presso l’Auditorium “Marc Verstraete” del Parco Tecnologico dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, si terrà un evento di grande importanza scientifica e formativa. Nell’ambito delle celebrazioni per i 40 anni del riconoscimento del Neuromed come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, il Professor Alberto Mantovani, uno dei più influenti immunologi a livello internazionale, terrà una conferenza dal titolo “Immunità e infiammazione: dal cancro a COVID-19”.
Mantovani, il ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica internazionale, è Professore Emerito della Humanitas University, Direttore Scientifico dell’I.R.C.C.S. Istituto Clinico Humanitas Milano e Presidente della Cattedra di Infiammazione e Innovazione Terapeutica presso il William Harvey Research Institute della Queen Mary University di Londra. Nel corso del suo seminario esplorerà lo stato dell’arte degli studi più recenti sul ruolo dell’infiammazione e dell’immunità nelle malattie tumorali e nel Covid-19, che hanno contribuito a delineare prospettive innovative nella medicina contemporanea.
Nella stessa occasione, verrà presentato il Premio Internazionale “A Luca”, un riconoscimento speciale dedicato ai giovani neurochirurghi in formazione, che simboleggia l’impegno per la ricerca e l’eccellenza nella formazione medica. Il premio, promosso dalla famiglia di Luca, un giovane paziente, ne onora la memoria e si pone l’obiettivo di ispirare nuove generazioni di professionisti nel campo della neurochirurgia, formati all’interno dell’I.R.C.C.S. Neuromed.
“Questi due eventi – afferma il professor Giovanni de Gaetano, presidente del Neuromed – sono l’occasione migliore per celebrare i 40 anni dell’I.R.C.C.S. Neuromed, una realtà da sempre aperta alle giovani generazioni di clinici e di ricercatori con i quali ha raggiunto in questi anni traguardi, anche internazionali, di grande prestigio”.

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