Nell’ambito della costante opera di controllo del territorio e delle azioni finalizzate alla prevenzione e repressione di attività illecite, i militari della Stazione Navale di Termoli e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Termoli, coordinati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Larino, hanno eseguito il sequestro di un’imbarcazione da diporto di 22 mt. adibita ad uso commerciale (locazione).
Le indagini, operate anche con l’ausilio delle informazioni contenute nelle banche dati disponibili, hanno evidenziato la violazione delle leggi doganali, non essendo stata istruita alcuna pratica doganale né pagata la relativa IVA all’importazione.
Il mezzo navale, del valore commerciale di oltre 500.000 euro, ormeggiato nel porto di Termoli, è riconducibile ad una società armatrice operante prevalentemente nel settore del diporto nautico, il cui Amministratore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di contrabbando doganale, comportante l’applicazione di una multa da due a dieci volte le imposte evase, nel caso in cui i diritti di confine evasi siano compresi tra 10.000 e 50.000 euro, cui si aggiungerebbero pene detentive nell’eventualità di superamento della suddetta soglia.
Il sequestro è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Le sinergie tra Guardia di Finanza e Agenzia Dogane e Monopoli nell’azione di prevenzione e repressione degli illeciti, amplificate dalla stipula di uno specifico Protocollo d’Intesa, rappresentano un fondamentale presidio, anche del mare, nel comune obiettivo della tutela dell’economia e della legalità.
La misura cautelare reale è stata eseguita nell’ambito della fase delle indagini preliminari, sulla base delle attuali acquisizioni probatorie. In attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza dell’indagato.