Secondo sottosegretario, la maggioranza ritira la modifica allo Statuto: “Referendum costerebbe 1,5 mln alla Regione”

I consiglieri Vincenzo Niro, Massimo Sabusco, Stefania Passarelli, Roberto Di Pardo, Fabio Cofelice, Francesco Roberti, Armandino D’Egidio, Gianluca Cefaratti, Nicola Cavaliere, Quintino Pallante, Roberto Di Baggio hanno presentato una proposta di legge concernente: “Revoca delle deliberazioni legislativa n. 14 del 5 marzo 2024, ad oggetto “Proposta di legge regionale n. 10, di modifica statutaria, concernente “Modifiche alla legge regionale 18 aprile 2014, n. 10 (Statuto della Regione Molise)”. Approvazione con prima deliberazione” e n. 42 del 24 luglio 2024, avente ad oggetto: “Legge regionale concernente “Modifiche della legge regionale 18 aprile 2014, n. 10 (Statuto della Regione Molise”. Seconda deliberazione. Approvazione”.
La proposta di legge prevede la revoca delle due deliberazioni del Consiglio regionale relative alla proposta di legge n. 10, che modificava lo Statuto della Regione Molise.
“L’articolazione della modifica statutaria -scrivono i presentatori nella relazione che accompagna il testo dell’iniziativa legislativa- ha spinto la Regione a votare il rinnovato impianto statutario sia in prima sia in seconda lettura nel rispetto del procedimento aggravato di cui all’art. 123 della Costituzione. La conseguenza sui punti chiave dell’intervento modificativo ha tuttavia trovato un argine imponente non riconducibile ai suoi stessi contenuti, peraltro non osservati dal Governo, ma alle oggettive difficoltà economico finanziarie che gravano sulla regione. La presentazione di richiesta di referendum, su iniziative di sei consiglieri regionale e la corrispondente necessità di stanziare in bilancio una posta di circa 1 milione 500 mila euro per chiamare i molisani a esprimersi sulle modifiche legittimamente introdotte, ha reso doveroso riconsiderare l’opportunità di procedere all’aggiramento dello Statuo regionale”.
La citata proposta di modifica statutaria – spiegano ancora i presentatori – ha dunque trovato un freno nella realistica considerazione che, stante la perdurante poco favorevole congiuntura economica e la necessità di provvedere con celerità all’approvazione dei documenti contabili-finanziari al vaglio degli organi competenti, e ha reso opportuno la presentazione di una proposta di revoca delle due deliberazioni legislative consiliari che la approvavano in prima e seconda lettura.
La proposta di legge è stata assegnata dal Presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, alla Commissione permanente che si occupa della materia, la quale, dopo l’istruttoria e l’espressione del parere di competenza, la invierà all’esame dell’Assise legislativa per le determinazioni conclusive.

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