Emergenza idrica, possibili chiusure fino a novembre. Forte: “Chiediamo diminuzione flusso verso Benevento”

Questa mattina a Palazzo San Giorgio la sindaca Forte ha tenuto una conferenza stampa, per fare chiarezza sull’interruzione dell’apporto idrico che da venerdì sta interessando il capoluogo di regione.
“E’ inaccettabile che un servizio primario come l’acqua venga gestito in assenza di programmazione, pur sapendo che le risorse idriche erano in sofferenza già dal mese di aprile”, dichiara la prima cittadina. “E’ oltremodo inammissibile che i cittadini di Campobasso – continua la Forte – con solo due ore di preavviso venerdì scorso si sono visti privare dell’acqua per ben quindici ore con ingenti danni non solo a persone e famiglie ma anche ad attività commerciali e produttive. Ieri è avvenuto la stessa cosa, a seguito della rottura alla condotta del serbatoio di Calvario e questa mattina anche, tant’è che si è resa necessaria un’ordinanza con cui ho disposto la chiusura delle scuole interessate dall’interruzione del flusso idrico con solo mezz’ora di anticipo rispetto all’apertura delle stesse perché il disservizio non è stato ripristinato nei tempi annunciati”, precisa la sindaca.
“Avendo appreso che le chiusure notturne ci saranno per tutto il mese di ottobre e forse anche novembre, come Comune di Campobasso pretendiamo che vengano prese misure straordinarie per la situazione emergenziale che si è venuta a creare in queste ore:
1. Immediata diminuzione del flusso idrico verso la città di Benevento in deroga alla convenzione tra regione Molise e regione Campania;
2. Possibilità di deviare i flussi idrici dei comuni limitrofi verso la città di Campobasso, senza arrecare alcun disagio agli enti locali interessati”.
“Come tutti i cittadini campobassani, anche il Comune è parte lesa, infatti l’ente che mi onoro di rappresentare non è in alcun modo responsabile di quanto accaduto e di quanto sta accadendo, ragion per cui valuteremo di intraprendere ogni azione utile nelle sedi opportune a tutela dei diritti e degli interessi di tutta la cittadinanza. L’acqua è un bene primario tutelato ed è un bene di tutti, per questa ragione coinvolgerò l’intera assise comunale per adottare provvedimenti straordinari, affinché i diritti dei cittadini, delle persone, delle famiglie e delle attività siano salvaguardati. Pretendiamo rispetto, non lo chiediamo, ma lo pretendiamo”, conclude la sindaca.

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