Il Molise a Osaka 2025. La Regione, su richiesta dell’assessore alle Attività Produttive, Andrea Di Lucente, ha deliberato l’adesione dell’ente e delle aziende molisane all’evento di caratura internazionale.
Un’opportunità che servirà per migliorare la competitività delle imprese del territorio e per fornire loro la possibilità di farsi conoscere presso nuovi mercati.
“Questo evento globale offre un’esposizione senza precedenti, dove il Molise può essere percepito come una terra in crescita e innovazione, dimostrando il valore delle sue imprese. Inoltre, è un’occasione per connettersi con investitori, partner commerciali e tecnologie innovative, accelerando lo sviluppo economico e la competitività della Regione”, ha spiegato l’assessore Di Lucente.
Al momento è al lavoro l’idea progettuale, che sarà fortemente caratterizzata sull’attrazione di investimenti così come sulla promozione del tessuto imprenditoriale molisano all’estero: “Partecipare all’Expo, insieme a tutte le regioni italiane, garantisce che il Molise non venga lasciato indietro, dimostrando che le imprese locali sono all’altezza delle sfide globali. Crediamo molto nell’internazionalizzazione e nell’attrarre investitori esteri come stimolo per la crescita del tessuto produttivo molisano. Se non usciamo dai nostri confini e non pensiamo ad aprirci al mondo globale e interconnesso che esiste lì fuori, partiremo sempre con un handicap rispetto alle altre realtà. Abbiamo da mostrare, da promuovere, abbiamo realtà che meritano di poter concorrere alla pari di quelle di altre regioni. Da troppo tempo non si è investito sull’estero e sul fatto che esiste un potenziale – ed enorme – mercato per le nostre aziende, privandola così di possibilità e di capacità di crescita”.
È da queste premesse che è nata l’idea di aderire al progetto della Farnesina legato all’Expo 2025: tutte le Regioni saranno presenti per mostrarsi al meglio. Il Molise non vuole essere da meno, sfruttando l’occasione per incentrarla sul ruolo delle aziende e sulla crescita economica.
Le risorse sono state reperite dalle economie di vecchi bandi Covid ormai esauriti e non più impiegabili per lo stesso scopo. “Invece di riconsegnarle a Roma, dove sarebbero finite, sono state reimpiegate per le aziende, ma in maniera da stimolare la crescita oltre i confini regionali – ha proseguito Di Lucente -. Il Molise guarda al futuro con fiducia, portando con sé creatività, innovazione e la determinazione di cogliere ogni nuova opportunità”.