Gigafactory, le parole di Tavares consegnano un futuro sempre più incerto. Salvatore: “Serve una mobilitazione senza precedenti”

“L’odierna audizione parlamentare del CEO di Stellantis, Tavares, non solo non ha fornito risposte rispetto alle gravi questioni poste dalle opposizioni dell’area progressista, ma ha accentuato la preoccupazione che Stellantis voglia disimpegnarsi rispetto alla produzione ed alla ricerca negli stabilimenti italiani, compreso quello di Termoli, con la inevitabile ulteriore emorragia di lavoro che ne deriverà”.
E’ il commento di Alessandra Salvatore, consigliera regionale e componente per il Molise della direziona nazionale del Pd.
“Le parole di Tavares sul progetto di Gigafactory a Termoli, poi, sono più che sconfortanti: siamo passati da un progetto sicuramente localizzato a Termoli, a dichiarazioni in cui Termoli è tra i siti “privilegiati” per la localizzazione.
A fronte di tutto ciò è indispensabile una mobilitazione senza precedenti, a partire da quella istituzionale: è in gioco il futuro di un comparto che, considerato tutto l’indotto, è vitale per la sopravvivenza stessa della regione Molise e non solo.
Ringrazio la nostra Segretaria, Elly Schlein, e Giuseppe Conte, oltre a tutti gli altri esponenti dei partiti di centrosinistra, per avere ribadito con forza a Tavares ed al Governo che non assisteranno inermi né allo smantellamento di un settore, che può essere di nuovo il traino della economia nazionale, né alla archiviazione del progetto Gigafactory a Termoli, da cui dipende il destino di un’intera regione.
Accanto alle azioni in Parlamento e nei Consigli regionali e comunali sarà importante garantire la più ampia partecipazione possibile alle iniziative di mobilitazione, a partire da quella del 18 ottobre, che verranno organizzate per porre con forza il tema della necessità di tutelare lavoratrici e lavoratori del settore dell’Automotive italiano, della componentistica e di tutto l’indotto.”

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