In Italia le città con le migliori performance ambientali si concentrano al nord, mentre sud e centro della Penisola faticano a tenere il passo. A restituire una fotografia puntuale è la nuova classifica stilata da Ecosistema Urbano 2024, il rapporto di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore – sui 106 capoluoghi di provincia per performance ambientali. Quest’anno la Regina green della vivibilità ambientale urbana è Reggio Emilia, che risale la classifica passando dal quinto posto dello scorso anno al primo posto, superando così Trento, che scende in seconda posizione, e Parma, al terzo posto. Quest’anno il rapporto Ecosistema Urbano 2024, per l’analisi dei 106 capoluoghi che hanno risposto all’indagine, ha rivisto e aggiornato il “peso” di alcuni indicatori, aggiungendone anche uno nuovo (variazione nell’uso efficiente del suolo), sempre distribuiti in 6 aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Ciò ha comportato più variazioni, a volte importanti, in classifica.
Le province molisane.
Campobasso e Isernia si trovano nell’ultima parte della classifica, rispettivamente al 90esimo e all’81esimo posto. Il capoluogo molisano (punteggio 44,70%) paga dazio soprattutto per i dati negativi su dispersione della rete idrica, tasso di motorizzazione, verde totale in rapporto al numero di abitanti. La provincia pentra invece è tra le peggiori in Italia sulla presenza di polveri fini, raccolta differenziata, tasso di motorizzazione e solare pubblico. Le due province molisane si piazzano al contrario al primo posto per rifiuti prodotti (Campobasso) consumi idrici e verde (Isernia).
Altri dettagli qui.