Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia mette a dimora due nuovi alberi, un Frassino ed un Olmo, in un’area verde dell’ospedale “Antonio Cardarelli” di Campobasso e dona al nosocomio un esemplare di “Albero di Falcone”: il famoso Ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992, divenuto albero simbolo dell’impegno per lo Stato e nella lotta alle mafie.
L’iniziativa denominata “Un albero per la salute”, svoltasi nel primo pomeriggio di ieri, martedì 29 ottobre, è parte di un’importante campagna di sensibilizzazione sulla reciprocità fra la tutela della salute delle persone e quella del nostro ecosistema ambientale; nasce dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) e trova fondamento su un approccio One Health (Una sola salute) che riconosce come gli stati di salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente siano legati indissolubilmente tra loro e siano interdipendenti in modo sostenibile.
Il progetto “Un Albero per la Salute”, giunto alla seconda edizione, prevede la donazione e la messa a dimora negli ospedali di tutta Italia di alberi da parte del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
L’evento rientra nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro” realizzato dai Carabinieri Forestali della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e si è svolto in contemporanea in 32 ospedali italiani.
Ogni pianta è stata geo localizzata e sarà possibile seguirne la crescita, monitorando in tempo reale anche il risparmio di anidride carbonica (CO2).
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