Il Molise riconquista la “Stella Michelin” grazie alla locanda della famiglia Di Pasquo, plauso dell’Unione Cuochi

Era troppo tempo ormai che il Molise mancava dalla “tavola delle stelle”. Dopo il notissimo ristorante campobassano “da Tonino”, tutto sembrava posto tra i ricordi di tovaglie imbandite per una cucina meritevole, ma ancora mancante del colpo di reni atto alla vittoria. Grazie alla famiglia Di Pasquo, la locanda “Mammì” di Agnone ha riconquistato quella stella di cui ormai da tempo se ne faceva un gran parlare. Il Molise è cresciuto esponenzialmente sotto il profilo gastronomico, e questo lo si deve soprattutto alla capacità e voglia di cuochi impegnati nel cercare e favorire nuovi concetti, nuove ricerche, nuovi modi di offrirsi, seppur non gettando al vento quella tradizione che, grazie alla eccellente biodiversità, rende il Molise la terra del benessere e della succulenza enogastronomica. La stella gratifica chi l’ha cercata per poi conquistarla ma, nel caso della locanda Mammì, rende onore all’intera regione che come tutti i piccoli, più dei grandi, sono costretti a lottare per vedersi riconosciuti meriti e competenze. Meriti e competenze che da tempo si susseguono anche grazie alla Federazione Italiana Cuochi che nel Molise viene rappresentata dall’Unione Cuochi Regione Molise. Il Presidente, lo chef Massimo Talia, alla notizia della conquista della stella da parte della Locanda Mammì, a cui è associata la titolare Stefania Di Pasquo, non è riuscito a trattenere la sua felicità. “Per Stefania è un traguardo incredibile che esalta tutti noi cuochi anche trasferendoci massima gioia. Una conquista che esalta ulterior modo la professionalità molisana che da sempre è tra le migliori in Italia, che a causa delle piccole dimensioni regionali ha sempre fatto fatica a uscire fuori dalle toque bianche stellate, che oggi si elevano al cielo e ci rendono orgogliosi di essere molisani. Stefania da sempre ha cercato di esprimersi ai massimi livelli, e questo è il giusto e meritatissimo premio alla sua tenacia e soprattutto alla sua grande professionalità, che nel tempo ha condotto la sua struttura a essere punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. In Molise ci sono strutture che sicuramente, dopo la straordinaria performance di Locanda Mammì, daranno ulteriore forza alla nostra regione nel conquistarsi posti in prima fila. I cuochi sono cresciuti, il parterre si è ringiovanito, e la speranza detta l’auspicio a continuare nell’espletare le condizioni migliori, per un futuro sempre più all’insegna dell’orizzonte e della partecipazione. La formazione, oltre la passione, sono il vero succo del successo, e noi, come Federazione Italiana Cuochi, non smetteremo mai di essere vicini ai cuochi, e gioire dei loro incredibili successi. La conquista della stella ci premia ma ci responsabilizza ancor di più. La strada è tracciata e grazie a Stefania con la sua Locanda Mammì, sarà sempre più orgogliosamente frizzante porci all’attenzione di parterre una volta irraggiungibili. Essere grati all’amica Stefania è un punto fermo e come tutti i punti fermi, siano inizio di una linea retta che ci porti dritti a scalare vette mai sperate”. Parole sagge, piene di coinvolgimento, quelle di Talia, che cancellano ogni alone di autoreferenzialità e rendono la Federazione sempre più famiglia, sempre più attenta alle sfide che da qui a poco vedranno la Cucina Italiana vincere la sfida di divenir Patrimonio dell’Umanità. La foto di Andrea Straccini, significa oltremodo la figura di Stefania che sorride al Mondo e ingenera emozioni.

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