È terminata ufficialmente la due giorni di eventi ‘Settant’anni di Storia. 1954-2024’ dedicati al settantennale dell’Associazione pro Crociati e Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane.
Due giornate colme di iniziative che hanno chiamato a raccolta associati, appassionati o semplici curiosi che si sono voluti affacciare al mondo dell’associazione.
Il cartellone si è aperto venerdì 15 con ‘Delicata Civerra – L’amore e il sacrificio di una donna, dal Rinascimento ad oggi’ lo spettacolo itinerante, nel centro storico, organizzato in collaborazione con gli studenti del Liceo Classico “Mario Pagano” di Campobasso.
La giornata è proseguita al Circolo Sannitico con l’inaugurazione della mostra dell’Estemporanea internazionale di pittura dell’associazione, una affascinante retrospettiva delle opere prime classificate.
La Cappella del Convitto Nazionale “Mario Pagano” ha poi ospitato la suggestiva ‘Cerimonia di investitura e conferma degli Associati’: un momento particolarmente emozionante e significativo.
A seguire aneddoti, storia e testimonianze di questi 70 anni nel convegno ‘L’Associazione pro Crociati e Trinitari, custode di una storia’ in un’affollata Aula magna dello storico convitto campobassano.
La due giorni si è conclusa sabato con l’elegante ‘Serata di gala dei Crociati e Trinitari’ alla quale hanno preso parte oltre cento associati ed amici accorsi anche da fuori regione, che hanno voluto festeggiare questo importante traguardo associativo.
Un anniversario che non è una linea di arrivo ma un punto per proseguire l’operato sul territorio al fine di lavorare sempre meglio per portare alto il nome della Città e del Molise tutto.
”Descrivere le emozioni provate tra venerdì e sabato sarebbe impensabile. Ogni momento vissuto rimarrà impresso nella mente di ognuno di noi. Quello che abbiamo celebrato è molto più di un semplice Anniversario. È un traguardo che ci dà maggiore consapevolezza di quanto fatto fino ad ora e di quanto faremo in vista del futuro con un’Associazione in continua crescita e, ormai, punto di riferimento identitario della nostra amata città e della nostra meravigliosa regione”. Queste le parole del presidente Giuseppe Santoro.