«Oggi siamo qui per parlare di un tema di fondamentale importanza: l’educazione sentimentale, l’amore e il rispetto per l’altro. È essenziale che comprendiamo come la gelosia, che il 30% degli adolescenti ritiene essere normale, possa diventare pericolosa. Il cambiamento deve partire da ciascuno di noi e deve avvenire attraverso l’educazione all’affettività, che trova il suo contesto ideale nella scuola.» Lo ha detto questa mattina la sindaca di Campobasso Marialuisa Forte intervenendo all’evento promosso dal Liceo Galanti, all’ex Gil, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
«Il Comune di Campobasso è accanto a voi in questo percorso di crescita e consapevolezza. L’assessorato alle Politiche sociali, insieme alla consigliera delegata Annamaria Trivisonno, è impegnato in prima linea nella promozione di politiche e iniziative che favoriscano la parità di genere e il contrasto a ogni forma di violenza e discriminazione. Il nostro è un supporto quotidiano alle donne che rompono il silenzio e chiedono aiuto, attraverso collaborazioni strutturate con le istituzioni (a partire da quelle scolastiche), le associazioni sociali, gli ordini professionali e le forze dell’ordine. La parola d’ordine è fare rete nella promozione della cultura del rispetto e della parità. Ma alle donne, soprattutto a quelle più giovani, mi sento di dire: al primo segnale di pericolo, scappate. Non c’è mai nessuna scusa per la violenza.»
«La contabilità dei femminicidi, sempre in aggiornamento – continua la sindaca – ci dice che la strage continua e che da emergenza è diventata una vera e propria piaga sociale. Dall’inizio dell’anno siamo a quota 100, la più anziana uccisa per mano di un uomo aveva 90 anni, la più giovane 13. Numeri che ci danno la misura di quanto la materia vada maneggiata con cautela. Secondo una recente ricerca realizzata da Save The Children con Ipsos, il 43% degli adolescenti pensa che se una ragazza non vuole avere un rapporto sessuale, il modo di sottrarsi lo può trovare, mentre il 29% ritiene che le ragazze possano contribuire a provocare la violenza sessuale. Di fronte a questi numeri non possiamo che moltiplicare gli sforzi come istituzioni e fornire ai ragazzi e alle ragazze gli strumenti per gestire consapevolmente i sentimenti e anche i mezzi tecnologici a loro disposizione. Serve cioè un’educazione all’affettività che rappresenta un investimento per il futuro.»
In tarda mattinata, la sindaca ha poi partecipato alla piantumazione di due alberi (un Liriodendro e una Paulownia) nel Parco 25 Novembre donati dall’Istituto Agrario di Campobasso. Un simbolo di rinascita in questa giornata, così come altamente simbolica è stata la presenza degli studenti, tutti maschi, alla messa a dimora dei due arbusti che rientra nel progetto “Alberi in Comune” che offre la possibilità ad ogni cittadino di poter piantare uno o più alberi in aree pubbliche per celebrare qualsiasi evento o occasione di cui conservare memoria nel tempo. Alla cerimonia hanno partecipato l’assessore comunale Simone Cretella, alcuni docenti dell’Istituto e il dirigente scolastico Umberto Di Lallo.