Giornata contro la violenza sulle donne, aumentano richieste di aiuto (+57%). Roberti: “Ogni vittima è un fallimento collettivo”

Il governatore: "Regione in campo per la prevenzione"

“In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, voglio riaffermare l’impegno di ognuno di noi nella lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere”.
E’ il messaggio del presidente della Regione, Francesco Roberti.
“La violenza contro le donne è diventata una piaga sociale che mina i principi di uguaglianza, libertà e dignità su cui si fonda la nostra comunità.
I dati ci raccontano storie di dolore e ingiustizia che non possono essere ignorate. Ogni donna vittima di violenza rappresenta un fallimento collettivo che ci obbliga a riflettere e ad agire con decisione.
Il numero anti violenza e stalking, 1522, attivato dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità – nei primi nove mesi del 2024 ha avuto circa 48mila contatti, il 57% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Numeri che destano preoccupazione.
La Regione Molise, per quanto di competenza, è determinata a rafforzare le politiche di prevenzione, sostenendo i centri antiviolenza e a promuovere l’educazione al rispetto e alla parità di genere, a partire dalle scuole.
La Giunta Regionale del Molise, con delibera 371 del 26 luglio 2024, ha aderito alla programmazione delle risorse di cui al D.P.C.M. 26-09-2022 “Ripartizione delle risorse destinate al finanziamento di programmi di intervento rivolti agli uomini autori di violenza e dei centri per uomini autori di violenza – Annualità 2022”, che assegna alla Regione Molise, per la tipologia di intervento, una somma complessiva di 111.292 euro.
L’obiettivo principale dei Centri per uomini autori di violenza (CUAV) è quello di prevenire e interrompere la violenza, anche al fine di evitare la recidiva. In tale direzione i CUAV sono chiamati ad attivare programmi integrati rivolti ai soggetti autori di violenza, incoraggiandoli ad adottare comportamenti non violenti.
Ma il cambiamento deve avvenire anche spezzando il silenzio e sostenendo chi denuncia. A tutte le donne che hanno trovato il coraggio di denunciare e a quelle che ancora non riescono a farlo, voglio dire: non siete sole, perché questa battaglia la condividiamo tutti.
In questa giornata, in conclusione, invito ognuno di voi a riflettere e ad agire. Insieme, possiamo costruire una società più giusta, dove ogni donna possa vivere libera da paura e violenza.”

Exit mobile version