Una serie di escursioni alla scoperta dei castelli e dei musei del Molise con l’obiettivo di rafforzare il sistema educativo e favorire l’inclusione sociale dei minori. E’ questo fine che ha mosso il Comune di Cercepiccola ad organizzare una serie di viaggi di istruzione gratuiti, dedicati agli scolari di età compresa tra i 6 ed i 14 anni residenti nel paesino cuore della Valle del Tammaro, e che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico 2024/2025.
Prima tappa, quella del 7 dicembre, sarà il Castello di Civitacampomarano, luogo che proprio il 7 dicembre del 1779 ha dato i natali ad uno dei precursori dell’unità d’Italia e del Risorgimento: Gabriele Pepe.
“L’idea di questo progetto – spiega il primo cittadino, Michele Nardacchione – nasce da una riflessione che punta a concretizzare ed a vivere con esperienze dirette quei luoghi di cui spesso si finisce solo col leggere sui libri di storia, oltre che per valorizzare le meraviglie, talvolta sconosciute, che abbiamo intorno a noi e nel nostro meraviglioso Molise. La mia giunta ha subito accolto favorevolmente l’idea di organizzare per i nostri ragazzi dei piccoli viaggi tra castelli, musei e luoghi di interesse, affinché potessero rendersi conto di quanto è bella la nostra regione.
Il progetto sarà curato da Patrizia Spina, maestra abilitata all’insegnamento, con un curriculum di tutto punto e da qualche settimana nominata Consigliera del Sindaco con delega alle attività culturali e sociali.Il progetto – conclude il Sindaco di Cercepiccola – è stato visto di buon occhio anche dalle istituzioni scolastiche locali con il plauso della Dirigente Anna Ciampa, responsabile dell’Istituto Comprensivo Matese”.
Una serie di viaggi, dunque, alla scoperta di luoghi suggestivi e ricchi di storia, rappresentati in primis dalle molteplici location molisane che possono vantare, nei propri borghi, la presenza di maestosi castelli e palazzi ducali. Tra questi, proprio Cercepiccola annovera la presenza del Palazzo Carafa.
Il Palazzo Ducale di Cercepiccola
Il palazzo ducale di Cercepiccolaedificato per volere di Scipione Carafa nel 1571 (eretto, con molta probabilità, sulle basi di un più antico castello risalente al 1100-1200, la cui struttura sarebbe divenuta per il più recente palazzo una sorta di “uscita di emergenza” per gli occupanti in caso di pericolo o di assedio, sfociando tramite cunicoli segreti nelle campagne circostanti). La struttura è a pianta quadrangolare estesa su quattro livelli ai cui margini si trovano dei torrioni angolari, anch’essi di forma quadrata, tuttora intatti. Di questi, uno presenta dimensioni maggiori rispetto agli altri fungendo, pertanto, la funzione di “mastio”. L’ingresso rivolto verso la chiesa di San Salvatore è caratterizzato da un portale in pietra con arco a tutto sesto che conduce sino al cortile. La parte destra del palazzo nonostante sia in parte demolita conserva ancora gli archi a tutto sesto che appartenevano alla scuderia. Il castello non presenta balconi o loggiati ma solo una successione di finestre le cui dimensioni cambiano a seconda dei piani. Le finestre del terzo piano sono di dimensioni maggiori rispetto a quelle del primo piano; ciò fa supporre che al terzo piano vi risiedevano i padroni mentre al primo la servitù. In passato, i piani alti del palazzo erano collegati direttamente con l’adiacente chiesa madre, per favorire l’ingresso riservato dei Signori dell’epoca per il tramite di un ponte privato costruito a partire dal mastio. gdp