Acqua, le minoranze: “Rivedere accordi con Regioni Puglia e Campania”. E sul depuratore di Termoli “chiarire la triplicazione dei costi”

Le minoranze del Consiglio regionale hanno presentato due mozioni aventi ad oggetto l’acqua pubblica e il depuratore di Termoli. Con la prima, viene mpegnato il Presidente della Giunta regionale a:
a. Rivedere e aggiornare gli accordi con la Regione Campania e la Regione Puglia, includendo parametri aggiornati in termini di fabbisogno idrico e compensazioni, a tutela delle risorse molisane
b. Promuovere una convenzione tra Molise Acque e GRIM, finalizzata a rafforzare la gestione regionale delle risorse idriche e a migliorare la distribuzione e il monitoraggio delle infrastrutture esistenti.
c. Fornire aggiornamenti periodici al Consiglio sull’andamento delle trattative interregionali e sui progetti infrastrutturali, garantendo trasparenza nelle scelte e piena tutela degli interessi dei molisani.
Con la seconda viene impegnata la Giunta regionale a:
1. chiarire la posizione della Regione Molise in ordine al S.I.I. esistente nella città di Termoli e della proroga quindicennale concessa dal comune in forza della Convenzione stipulata con Acea in data 3.8.2022 sebbene, a quella data:
a) fosse stata aggiudicata la gara per il project financing relativo ai lavori del depuratore di Termoli e dunque si fosse verificata la condizione per il termine della proroga secondo quanto previsto dalla D.G. 29.12.2021, n. 295 del comune di Termoli;
b) fosse stata affidata la gestione del sistema idrico integrato dell’Ato unico Molise alla GRIM s.c.a.r.l. ovvero si fosse verificata la seconda condizione per il termine della proroga della gestione, così come indicato nei numerosi provvedimenti in premessa;
2. chiarire le motivazioni poste alla base del silenzio osservato in ordine alla comunicazione del comune di Termoli del 9.5.2024 con la quale veniva informata dell’avvenuta approvazione del nuovo quadro economico afferente i lavori per il progetto di dismissione e rilocalizzazione del depuratore del porto di Termoli per un importo complessivo pari ad € 23.007.472,12 in luogo dell’importo iniziale pari ad € 7.500.000,00 e della contemporanea decisione di finanziare ogni onere ovvero € 19.182.472,12 esclusivamente mediante aumento della tariffa idrica;
3. esporre chiaramente la posizione della Regione Molise in merito alle paventate modifiche del Piano d’Ambito e al nuovo piano di investimenti approvato dal Comune di Termoli, al fine di assicurare che le decisioni prese siano conformi agli obiettivi di sostenibilità economica e sociale e di perequazione delle tariffe;
4. per l’effetto, diffidare Egam dal disporre la cessazione della convenzione tra Acea Molise s.r.l. ed il Comune di Termoli, disponendo il subingresso di Grim s.c.a.r.l. nella gestione del S.I.I. termolese, di cui peraltro il comune di Termoli è già socio, così realizzando una gestione unica dell’ATO Molise, in ossequio alla normativa vigente;
5. in caso di inadempienza di Egam entro il termine così disposto, avvalersi dei poteri sostitutivi mediante nomina di un commissario ad acta, secondo quanto previsto dalla Legge regionale n. 4/2017, art. 4, lett. e;
6. in ossequio alla Legge regionale n. 4/2017, art. 4, lett. c), i motivi per i quali, a fronte di un maggior onere per i cittadini dovuto agli incrementi tariffari per finanziare il nuovo piano di investimento, non si siano valutate ipotesi alternative tra cui, a mero titolo esemplificativo ma certo non esaustivo, il ricorso a fondi FSC 2021/2027 e/o P.O. FESR;
7. adottare misure concrete nella gestione degli investimenti necessari, valutando soluzioni per evitare che l’intero carico finanziario ricada esclusivamente sulle tariffe degli utenti;
8. presentare la relazione annuale al Consiglio regionale sullo stato di attuazione del servizio idrico integrato, come previsto dall’art. 4, comma 3, lettera h), della L.R. 22 aprile 2017 n. 4, anche a valle delle audizioni tenutesi in commissione per consentire un dibattito trasparente e informato in aula sulle tariffe e sugli investimenti.
9. a riferire periodicamente in aula sugli sviluppi riguardanti l’attuazione degli impegni assunti e a fornire aggiornamenti dettagliati sugli effetti delle misure adottate.

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