Contributi non versati all’Inps, “mazzata” di Natale per il Comune di Guglionesi: mezzo milione di euro di pignoramento

Il Commissario Straordinario ha autorizzato il pagamento

La deliberazione del Commissario Straordinario del Comune di Guglionesi assunta con determinazione n. 338 del 05/12/2024 riguarda il pagamento di contributi non versati all’INPS in seguito al sisma del 2002.
Al Comune di Guglionesi è stato notificato, dal Tribunale di Larino a mezzo dell’Agenzia delle Entrate, in data 10/10/2024, un atto di pignoramento per un importo complessivo di 468.357,66 euro, legato a cartelle esattoriali per contributi sospesi a causa del terremoto e altri debiti.
La situazione è complessa e si basa su una serie di atti ufficiali e sentenze che evidenziano la responsabilità del Comune nel versamento dei contributi previdenziali.
Il Comune ha esternalizzato il servizio paghe e contributi, e dopo diverse comunicazioni dall’INPS e l’emissione di un decreto ingiuntivo nel 2011, la questione è approdata in tribunale, con sentenze sfavorevoli al Comune nel 2012 e nel 2015.
La Corte d’Appello ha confermato l’obbligo di pagamento, ma, dalla ricostruzione dei fatti da parte della struttura commissariale, non è stata comunicata al Comune.
Nel 2018, l’INPS ha diffidato il Comune a saldare il debito residuo.
Sebbene il debito totale fosse inizialmente di 749.619,35 euro, il monte dei versamenti effettuati nel corso degli anni ha ridotto l’importo dovuto. Si stima che il debito residuo, al netto delle sanzioni e spese legali, sia di circa 273.522,59 euro.
Dalla deliberazione del Commissario risulta che, per la discutibile gestione del problema da parte delle precedenti amministrazioni, la Comunità di Guglionesi, in questo Natale, purtroppo, per imprecisati motivi, si è dovuta fare carico di pagare Euro 183.050,25 per interessi e sanzioni ritardo versamento post sisma ed Euro 4.000,00 per somme dovute a spese legali.
“A parere dello scrivente, fino a quando i danni causati dalla cattiva gestione delle risorse pubbliche continueranno ad essere pagati dalla collettività, deresponsabilizzando coloro i quali di fatto li hanno cagionati, andremo sempre più di male in peggio”, il commento di Antonio Di Pasquale.

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