I ragazzi delle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico “Raffaele Capriglione” di Santa Croce di Magliano, accompagnati dai professori Antonio Mancini e Giulia Arcano, sono stati impegnati nella seconda mobilità a Sofia (in Bulgaria), a partire dal 26 novembre al 3 dicembre, per vivere un’esperienza formativa Erasmus.
I ragazzi sono stati ospitati ognuno in una diversa famiglia con i rispettivi “buddies”, ragazzi a loro coetanei con cui hanno condiviso l’esperienza creando legami d’amicizia.
Inoltre, durante il loro soggiorno, hanno avuto modo di partecipare a diverse attività didattiche presso la Scuola 105 Atanas Dalchev a Sofia, con altri studenti, in particolare nell’ambito delle lingue straniere. La metodologia di insegnamento è stata interattiva e molto orientata all’uso pratico delle lingue, con attività che incoraggiano la partecipazione attiva e lo sviluppo delle competenze comunicative. Questa esperienza ha permesso di apprendere nuove tecniche educative e di confrontarsi con il sistema scolastico bulgaro, che si distingue nettamente da quello italiano.
Uno degli aspetti più affascinanti dell’Erasmus in Bulgaria è stato l’incontro con la cultura bulgara.
I ragazzi hanno avuto l’opportunità di esplorare la storia, le tradizioni e la gastronomia bulgara, assaporando piatti tradizionali come il banitsa e lo shopska salata, e partecipare a danze folkloristiche locali. La Bulgaria è un paese ricco di cultura, con un patrimonio storico che si riflette nelle sue città e nei suoi monumenti. A Sofia, hanno visitato luoghi come la Chiesa di Alexander Nevski, il Teatro Nazionale Ivan Vazov, la città di Plovdiv (seconda città più grande in Bulgaria) e il Monastero di Rila, uno dei siti più iconici del paese. Ogni angolo della città racconta storie di un passato che si mescola con il presente.
“Le attività organizzate dal programma Erasmus, come escursioni, visite guidate e serate sociali, sono state fondamentali per creare legami e amicizie che dureranno nel tempo”, spiegano dalla scuola. “Queste connessioni hanno arricchito non solo la loro esperienza in Bulgaria, ma anche la loro visione del mondo. Possiamo dire che l’Erasmus in Bulgaria è stato un viaggio di crescita e scoperta. Il paese ha offerto un’opportunità unica di immergersi in una cultura diversa, imparare nuove metodologie didattiche e sviluppare una maggiore comprensione della diversità europea. Non solo abbiamo migliorato le nostre competenze linguistiche, ma abbiamo anche apprezzato la bellezza e l’autenticità della Bulgaria. Questo periodo ha insegnato ai ragazzi a essere più aperti e adattabili, e ha lasciato ricordi indelebili di un’avventura che, senza dubbio, ha segnato un capitolo importante della loro vita.
Si ringrazia il dirigente scolastico, Giovanna Fantetti, per aver sostenuto e incoraggiato il progetto, confermando così l’apertura della scuola a un contesto internazionale che arricchisce il percorso degli studenti in termini di relazioni, competenze e qualità della vita.”
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