A partire dal 10 luglio il Comando Generale dei Carabinieri ha fatto partire, attraverso le sue articolazioni dislocate su tutto il territorio nazionale, la campagna di prevenzione contro le truffe nei confronti della popolazione anziana. Protagonista della campagna in qualità di testimonial l’attore Lino Banfi, il “Nonno d’Italia”. Il video, divenuto in poco tempo virale, ha consentito all’Arma di “entrare nelle case degli italiani” per fornire rassicurazione sociale, vicinanza e rafforzare ulteriormente il secolare rapporto di fiducia tra l’Istituzione ed il cittadino. E infatti proprio in questi ultimi giorni, la Compagnia Carabinieri di Agnone si è resa promotrice di un incontro con la popolazione over 70 altomolisana presso il Circolo Culturale San Pio. Tra i numerosi casi portati ad esempio ed evidenziati dai militari dell’Arma si è parlato in modo particolare della “truffa del finto Carabiniere”. In zone isolate come appunto quelle dell’Altomolise, è noto che a vigilare sulla popolazione ci sono prioritariamente i Carabinieri, pertanto, spacciandosi al telefono come personale dell’Arma, i malfattori ingannano gli anziani inventando presunti sinistri stradali subiti dai congiunti, convincendoli a sborsare non solo somme di denaro, ma anche gioielli e orologi per ottenere la scarcerazione dei parenti. Oppure presentandosi direttamente a casa delle vittime con distintivi contraffatti, indossando cappelli da baseball o pettorine con la scritta “Carabinieri” per estorcere, anche armati, soldi in contanti e oggetti in oro, approfittando del loro stato di solitudine.
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