Si profila uno scontro a Palazzo San Giorgio in merito alla recente nomina operata dall’amministrazione comunale di Campobasso di Nicola Sardella in qualità di dirigente del settore sociale, con funzioni anche relative all’Ambito Sociale, di cui però è già dirigente Vincenzo De Marco. Proprio per tale motivo, De Marco ha diffidato l’amministrazione al fine di evitare qualunque atto che vada in contrasto con la sua funzione, decisa dal Comitato dei Sindaci, o che comunque ne ostacoli l’attività. Di seguito il testo inviato da De Marco:
“IL DIRIGENTE/RESPONSABILE AMMINISTRATIVO E GESTIONALE ATS PREMESSO CHE:
• Con deliberazione n. 2 dell’8 febbraio 2021, il Comitato dei Sindaci dell’ATS di Campobasso – organo di governo dell’associazione intercomunale in convenzione ex articolo 30 TUEL costituita dai 25 comuni aderenti per la gestione associata dei servizi sociali – ha approvato il Piano Sociale di Zona 2021-2022, secondo le modalità previste ed in attuazione dei livelli essenziali di prestazioni sociali disposti nel Piano Sociale Regionale 2021-2022;
• Con il medesimo provvedimento deliberativo il Comitato provvedeva a nominare – individuandoli per nome e cognome e non in conseguenza del ruolo rivestito – gli organi di gestione dell’ATS, in persona dello scrivente dr. Vincenzo Rosario De Marco (Dirigente/Responsabile Amministrativo e Gestionale) e della dr.a Raffaela Rosa (Funzionario EQ/Coordinatore della Rete dei Servizi);
• Tale deliberazione, unitamente al Piano Sociale di Zona ed atti connessi, agli schemi dell’Accordo di Programma e della Convenzione ex articolo 30 TUEL, veniva recepita, con appositi atti deliberativi, dai 25 consigli comunali dei comuni aderenti all’associazione (vedasi per il Comune di Campobasso la deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 Del 15.2.2021);
• A seguire – sulla scorta del mandato ricevuto dai rispettivi consigli comunali – l’Accordo di programma veniva sottoscritto dai 25 Sindaci dei comuni aderenti all’associazione e, con successivi atti di natura gestionale a firma del Responsabile Amministrativo e gestionale, sulla scorta dei criteri direttivi del Piano Di Zona, veniva nominato l’Ufficio di Piano ed i servizi di supporto al medesimo, disponendosi altresì il distacco funzionale del personale del Comune di Campobasso inserito nella gestione associata (ad esempio le tre assistenti sociali) e quello operante in regime di lavoro accessorio;
VISTO il vigente Piano Sociale Regionale 2021-2022 (approvato dal Consiglio Regionale ed avente valore sostanziale di legge regionale in materia di competenza legislativa esclusiva della Regione), Pag. 81, terzultimo, penultimo ed ultimo capoverso che testualmente recita: “Qualora, anche in relazione alla classe demografica di appartenenza del comune capofila o alla tipologia dell’eventuale diversa persona giuridica deputata alla gestione associata, il Comitato dei Sindaci decida di non assegnare al Coordinatore d’Ambito la responsabilità gestionale dell’Ufficio di Piano, lo stesso Comitato, può, in aggiunta al Coordinatore, nominare un Responsabile Amministrativo e Gestionale dell’Ufficio di Piano stesso, cui siano conferiti i poteri di gestione dei servizi, ponendone l’onere totalmente a carico del Comune capofila e/o della quota di cofinanziamento d’Ambito al FSR (PdZ).
In tal caso, restano in capo al Coordinatore d’Ambito le funzioni di garanzia della coerenza degli atti di gestione rispetto agli obiettivi programmatici del PdZ e del PSR.
Oltre che per i periodi di prorogatio del PSR e del PDZ, il Coordinatore d’Ambito, il Responsabile Amministrativo e Gestionale e l’Ufficio di Piano restano in carica fino alla nomina dei nuovi organismi tecnico-gestionali da parte del neo costituito Comitato dei Sindaci, nella sua prima riunione.”
VISTA la deliberazione n. 5 del 17 dicembre 2024 (“Autorizzazione alla prosecuzione dei servizi/attività/progetti di Ambito fino al 30.06.2025”), con la quale il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, composto da n. 25 sindaci, regolarmente convocato e costituito, ha disposto, in via straordinaria, tra l’altro, la proroga delle funzioni del Dirigente/Responsabile Amministrativo e Gestionale, nella persona del dott. Vincenzo De Marco, e del Funzionario/Coordinatore d’Ambito, nella persona della dott.ssa Raffaela Rosa, in conformità alla sopra richiamata normativa regionale di cui al vigente Piano Sociale Regionale;
CONSIDERATO CHE:
• tale decisione è stata assunta dopo avere preso atto del decorso del termine di efficacia dell’Accordo di Programma tra i comuni dell’Ambito Sociale, essendo stato lo stesso stipulato con effetti fino al 2022, per poi essere eccezionalmente prorogato, in vista delle nuove determinazioni programmatiche da parte della Regione Molise, in più soluzioni, dapprima sino a tutto il 2023 e, successivamente, sino a tutto il 2024 e da ultimo, con la citata deliberazione d’Ambito, fino al 30 giugno 2025;
• è stato necessario disporre un’ulteriore eccezionale, straordinaria e temporanea proroga di sei mesi, sino al giugno 2025, come già detto, al fine di consentire alla Regione Molise l’adozione degli atti necessari alla riprogrammazione dei servizi sociali sul territorio, consentendo per l’effetto ai comuni interessati la possibilità di organizzare gli stessi per i prossimi anni sulla base delle coordinate che saranno a breve dettate dalla stessa Regione Molise;
• proprio in ragione della natura straordinaria ed eccezionale del periodo in questione, l’Assemblea dei Sindaci all’uopo convocata, ha ritenuto opportuno prorogare le attività dell’Ambito, confermando le funzioni necessarie a garantire la continuità dei servizi sociali in capo agli stessi funzionari e dirigenti già da tempo e da sempre preposti a tali compiti, evitando che nel periodo in questione, anche in ragione della brevità e straordinarietà dello stesso, in vista delle imminenti determinazioni della Regione, eventuali cambiamenti o avvicendamenti nel personale preposto possano determinare rischi di interruzione e/o disfunzioni nella gestione del servizio;
PRESO ATTO che, nonostante la decisione assunta dal Comitato dei Sindaci con la predetta delibera n. 5 del 17 dicembre 2024, il Comune di Campobasso, con delibera di G. M. n. 332/2024 del 19.12.2024, ha inteso disporre una riorganizzazione degli uffici e dei servizi, prevedendo, in particolare, la nomina a dirigente del Settore Sociale di altro dirigente in sostituzione del dott. De Marco; peraltro sulla illegittimità anche di tale nomina – stante l’integrazione Comune/ATS derivante dall’Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona -, si richiama l’esaustiva nota di chiarimenti giuridici a firma congiunta dello scrivente e della dr.a Rosa Raffaela, inviata il 28 dicembre 2024 alla Regione Molise ed a tutti i Sindaci dell’ATS;
CONSIDERATO che, anche a prescindere dai profili di invalidità, nullità ed inefficacia della predetta delibera di G. M. n. 332/2024 – già ampiamente e in più occasioni eccepiti sia dallo scrivente e sia da parte dei sindacati e del personale interessato, in quanto adottata in assenza di criteri programmatici da parte del Consiglio (art. 32 del d. lgs. n. 267/00), nonché in assenza di previa obbligatoria consultazione dei sindacati (che hanno all’uopo ripetutamente già diffidato l’amministrazione comunale) ed esorbitando dal perimetro di competenza della Giunta (avendo interessato e coinvolto figure apicali e RUP, la cui gestione è demandata invece ai sensi dell’art 107 del d.lgs. n. 267/00 alla competenza esclusiva e diretta dei dirigenti) – la stessa, in ogni caso, in attesa delle decisioni delle autorità giudiziarie che saranno adite a tutela dei diritti ed interessi lesi, è da ritenersi efficace con riguardo al solo perimetro di funzioni ed attribuzioni del Comune di Campobasso, non potendo, invece, incidere, in alcun modo, sul perimetro di attribuzioni e prerogative anche istituzionali del più vasto Ambito Sociale così come composto da altre innumerevoli autorità locali e da altri innumerevoli Sindaci preposti alla cura del proprio territorio;
RITENUTO, pertanto, che la delibera di G C. N. 332/2024 allo stato, ha efficacia nei limiti in cui la stessa vada ad incidere sul perimetro di attribuzioni territoriali di cui è competente il Comune di Campobasso, con la conseguenza che la stessa è invece inefficace, ovvero improduttiva di effetti sin dall’origine, nella misura in cui vada ad incidere e disciplinare un ambito territoriale che esorbita dalla competenza del Comune di Campobasso interessando le più vaste attribuzioni di circa 25 comuni ed altrettanti sindaci aventi pari autorità nei perimetri geografici ed istituzionali di propria competenza;
RIBADITO CHE:
• questi ultimi, infatti, una volta scaduto il termine ordinario dell’Accordo di Programma e della Convenzione che ha disciplinato il funzionamento dell’Ambito Sociale, hanno ritenuto di dover provvedere, in via straordinaria, mediante il proprio sovrano organo assembleare (Comitato dei Sindaci), legittimamente convocato e costituito, alla gestione della fase temporanea relativa al periodo che separa, ancora, le attività dell’Ambito dall’imminente riprogrammazione del settore da parte della Regione, decidendo, a tal fine, di confermare il dott. De Marco ed il personale già impegnato nella predetta attività al fine di evitare rischi di interruzione o disservizi;
• tale ultima delibera n. 5 del 17.12.2024 è da considerarsi legittimamente adottata dall’organo assembleare al fine di disciplinare tale fase straordinaria relativamente ad un ambito sociale e geografico con riguardo al quale la predetta assemblea risulta munita di “attribuzione”;
• dunque, tale decisione è da reputarsi valida ed efficace, non avendo peraltro costituito oggetto né di annullamento né di revoca, né in sede di autotutela (da parte del Comitato dei Sindaci dell’Ambito, secondo il principio del contrarius actus), né in sede giurisdizionale (da parte di terzi soggetti, pubblici o privati), con la conseguenza che la stessa, è da ritenersi munita della prescritta esecutività ed esecutorietà di cui agli articoli 21 bis, ter e quater della legge n. 241/90;
CONSIDERATO che, invece, in data 3.1.2025, è stato prospettato, anche nel corso di una telefonata intercorsa con lo scrivente, da parte del nuovo dirigente del settore sociale del Comune di Campobasso, dott. Nicola Sardella, l’assunzione di compiti e funzioni relativi anche alle attribuzioni dell’Ambito Sociale afferenti alle altre innumerevoli amministrazioni comunali, contravvenendo ai richiamati principi e/o ai perimetri di efficacia dei rispettivi deliberati;
RITENUTO CHE:
• tale “prospettazione”, se confermata, si porrebbe in aperto contrasto con la scelta deliberata dal Comitato dei Sindaci di voler confermare con apposita delibera la gestione di tale fase transitoria in capo al dott. De Marco ed al restante personale già preposto, al fine di salvaguardare le esigenze di continuità di un servizio di particolare rilevanza;
• qualsiasi decisione e/o provvedimento in contrasto con quanto disposto con la delibera n. 5/2024 si rivela evidentemente illegittima, nulla e priva di efficacia (anche in relazione ai principi di cui all’art. 21 – septies legge 241/1990), con particolare riferimento alla eventuale assunzione di atti di gestione, da parte di soggetti il cui agire sarebbe evidentemente affetto da incompetenza assoluta ai sensi di legge, a valere sulle risorse afferenti il c. d. Fondo Unico di Ambito (Fondo Sociale Nazionale, Fondo Sociale Regionale, Fondi PDZ dei comuni, Fondo Non Autosufficienze, Quota Sociale Fondo Povertà, Home Care Premium, PNRR, Migranti, Violenza di Genere, altri fondi dedicati di provenienza regionale, nazionale, comunitaria, ecc.), atteso che tali risorse sono disponibili unicamente per la gestione associata di ambito sociale e sono movimentabili solo da soggetti abilitati ad agire sul piano gestionale, in virtù di nomina del Comitato dei Sindaci, in nome e per conto dell’ATS medesimo;
RITENUTO, altresì, che ogni decisione da parte dell’Amministrazione Comunale del Comune capofila non può, certamente, sovrapporsi e/o condizionare le scelte e/o attività dell’Ambito, assunte in seno ad un valido consesso, quale quello del 17/12/2024, conclusosi con la citata delibera n. 05/2024
TANTO PREMESSO
Riservandosi ogni più ampia tutela, nelle opportune sedi civili, penali ed amministrative
INVITA E DIFFIDA
L’Amministrazione comunale di Campobasso, in persona del Sindaco dott.ssa Maria Luisa Forte, e del Dirigente del Comune di Campobasso dott. Nicola Sardella e di chiunque altro abbia titolo o ritenga di intervenire sulla vicenda, a volersi astenere dall’adottare atti e/o provvedimenti ovvero dall’esercitare attività in contrasto con quanto già deliberato dal Comitato dei Sindaci ovvero in difformità o aperto contrasto con quanto già deciso da tale organo di governo dell’ATS, da ultimo, con delibera n. 5 del 17 dicembre 2024.
In particolare, al fine di garantire la continuità ed il buon andamento di servizi pubblici essenziali/livelli essenziali di prestazioni sociali, si chiede di consentire e di non ostacolare il pieno utilizzo delle risorse tecniche, informatiche, umane, finanziarie, gestionali ed organizzative a disposizione dello Scrivente ai fini della gestione associata dei servizi di Ambito Sociale, come da Accordo di Programma all’uopo stipulato tra i 25 comuni dell’ATS in sede di approvazione del Piano di Zona e prorogato secondo legge al 30 giugno 2025.
DISPONE
La trasmissione di copia della presente, oltre che ai soggetti in indirizzo, alle competenti Procura della Corte dei Conti della Regione Molise e Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso, quale doverosa informativa per tutto quanto di eventuale futura competenza in termini di danni erariali nonchè ai fini degli articoli 340 e 650 del Codice Penale.”