Nel pomeriggio di lunedì un 18enne napoletano è stato arrestato a Castelpoto (Benevento) dai Carabinieri con l’accusa di truffa aggravata ai danni di una donna di 76 anni, utilizzando la cosiddetta tecnica del “finto carabiniere”.
Secondo quanto reso noto dalle autorità, l’anziana ha ricevuto una telefonata sul proprio telefono fisso da un uomo che si presentava come maresciallo dei Carabinieri. Con tono preoccupato, l’uomo le ha comunicato che suo figlio era stato coinvolto in un grave incidente stradale e che, per scagionarlo da presunte responsabilità legali, era necessario pagare una somma di denaro. Poco dopo, il giovane si è presentato a casa della donna, mostrando modi affabili ed educati per conquistare la sua fiducia. Non avendo contanti in casa, la 76enne ha consegnato al truffatore tutti i suoi gioielli, inclusa la fede nuziale, ricordo del defunto marito. La fuga del 18enne, però, è stata breve. Alcuni nipoti della vittima, insospettiti nel vedere un taxi partire frettolosamente dal piccolo centro, lo hanno inseguito con l’aiuto di un carabiniere libero dal servizio, che si è unito alle ricerche a bordo della propria auto.
Il brigadiere, in forza al Norm Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso, in quel momento libero dal servizio, bloccava il giovane resosi responsabile del reato di truffa in danno dell’anziana signora e attendeva la stazione Carabinieri di competenza per gli adempimenti di rito e la successiva traduzione del truffatore presso la casa circondariale di Benevento. L’intera refurtiva, del valore di circa diecimila euro, è stata restituita all’anziana, che, visibilmente commossa, ha ringraziato i Carabinieri per aver recuperato i suoi preziosi ricordi, dal valore più affettivo che materiale.
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