E’ stato inaugurato questa mattina presso l’aula Francesco Colitto del Palazzo di Giustizia del capoluogo l’Anno Giudiziario della Corte d’Appello di Campobasso.
Come nel resto d’Italia, ha avuto luogo la protesta dei magistrati contro la riforma della Giustizia.
I togati, tra cui i procuratori di Campobasso e Isernia, Nicola D’Angelo e Carlo Fucci, sono entrati in aula con la coccarda tricolore sul petto poi, durante la cerimonia, quando ha preso la parola il rappresentante del ministero della Giustizia, Giancarlo Cirielli, hanno abbandonato l’aula in segno di protesta e hanno atteso all’esterno la conclusione dell’intervento prima di rientrare per seguire gli altri.
Per quanto riguarda i numeri esposti dal Procuratore Generale Antonio La Rana, i reati contro la pubblica amministrazione in Molise sono in lieve diminuzione. Nel 2024 gli omicidi volontari sono stati 2 mentre sono stati 4 invece quelli tentati. Le morti sul lavoro sono passate da 1 a 4. In significativo aumento il dato relativo alle violenze sessuali e ai maltrattamenti in famiglia.
La Rana ha inoltre evidenziato come persistano forti rischi sulla costa per via della presenza di cellule provenienti dalla vicina Puglia.
“Nella zona costiera del Molise già da diverso tempo è stata verificata la presenza di cellule delinquenziali provenienti dal foggiano e specialmente da San Severo che portano avanti la loro azione soprattutto nello spaccio di droga. Bisogna attrezzarsi per contrastare sul nascere i tentativi di assoggettamento”. Tra i rischi evidenziato dal Procuratore c’è anche quello legato al traffico illecito dei rifiuti. “Su questo fenomeno il Molise appare un territorio fortemente appetibile, sia per i tanti spazi verdi sia in conseguenza della strutturazione dei territori limitrofi”. Sottolineato infine il problema dell’organico in Basso Molise. “Permane inascoltato l’appello già fatto in passato per l’ampliamento della pianta organica dei sostituti presso la Procura di Larino. Quel circondario rappresenta per il Molise un vero e proprio nervo scoperto rispetto al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Lasciare un avamposto così strategicamente delicato con un organico così ridotto significa non aver compreso appieno le pericolose conseguenze che possono derivarne”.
(fonte Ansa)