I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli, coadiuvati da quelli dell’omologo Comando di Ortona (CH), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di ripristino misura cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Larino a carico di un 26enne di origini termolesi, già titolare di diversi precedenti penali e/o di polizia, ritenuto responsabile dei reati di resistenza a un Pubblico Ufficiale (art. 337 c.p.), oltraggio a Pubblico Ufficiale (art. 341 c.p.), lesioni personali (art. 582 c.p.), furto aggravato (artt. 624 e 625 c.p.), rapina aggravata (art. 628 c. 3° c.p.) e danneggiamento (art. 635 c.p.). In relazione alle fattispecie in questione, l’uomo era già stato arrestato tre volte – di cui due in flagranza di reato ed una in esecuzione di altra ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria – sempre dai militari del medesimo Comando Arma procedente. Il citato provvedimento esecutivo è scaturito dall’accertata incompatibilità con la misura degli arresti domiciliari, a cui lo stesso si trovava già sottoposto per i suddetti reati presso una comunità sita nella limitrofa regione abruzzese. L’uomo pertanto, previa notifica e contestuale esecuzione del citato provvedimento, veniva tradotto presso la casa circondariale di Chieti.
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