Ripartono le attività di censimento del fratino lungo la costa molisana, con lo scopo di definirne al meglio la popolazione e il suo stato di conservazione.
Come noto, il fratino nidifica anche lungo le spiagge molisane nel periodo caldo, tra marzo e luglio. E’ per questo che Ambiente Basso Molise in collaborazione con tanti volontari che hanno a cuore la conservazione della natura, promuove oltre al censimento azioni di monitoraggio dei nidi.
Negli ultimi giorni si sono tenuti diversi incontri tra i soci di ABM e diversi volontari con lo scopo di stabilire gli obiettivi per l’imminente stagione di riproduzione, con l’intento di migliorare le attività di salvaguardia e sensibilizzazione.
Purtroppo il Fratino (Charadrius alexandrinus) è in forte diminuzione in tutta Italia (-50% negli ultimi 10 anni) e anche in Molise, pur essendo in forte crescita, vive una situazione di difficoltà. La specie è inserita nella categoria in pericolo (EN) nella lista rossa italiana dell’IUCN, l’Unione mondiale per la conservazione della natura oltre ad essere protetta dalla Direttiva Uccelli (Direttiva 79/409/CEE) dell’Unione Europa, dove sono elencate le specie a maggior rischio.
Plastica, rifiuti e cani vaganti o di proprietà, non tenuti al guinzaglio, o qualche mentecatto con fuoristrada, moto, quad o bicicletta, fanno il resto mettendo a dura prova spiagge e dune (ove presenti) e tutto ciò che ruota attorno a questo delicato ecosistema.
Inoltre, proprio durante il periodo riproduttivo, coincidente con l’approssimarsi della stagione balneare, le spiagge vengono tirate a “nuovo”, le ruspe entrano in azione per livellare la sabbia ed estirpare le “erbacce”, tutto deve essere perfetto.
Tutto questo ovviamente ha pesanti ripercussioni sulla specie e su tutte le altre forme di vita, sia animali che vegetali, presenti negli ambienti dunali e costieri, non ultima, per la nidificazione e la protezione della tartaruga marina Caretta caretta e per la protezione e la tutela del prezioso giglio di mare.
Il Fratino in particolare è una delle specie più a rischio di estinzione in Italia, meno di 500 coppie nidificanti.
E le problematiche elencate sono alla base di questo drammatico declino.
Basterebbero poche azioni per consentire a questa specie di invertire il trend negativo.
“Tutti ne siamo responsabili, i sindaci e gli amministratori in particolare, hanno grande responsabilità ma anche una eccezionale opportunità, possono decidere di continuare ad ignorare questa specie o contribuire al suo riscatto”, spiegano da Abm.
“La Regione Molise e la Capitaneria di Porto di Termoli hanno concesso il nullaosta alle attività di censimento del Fratino.
Il Comitato Nazionale Conservazione del Fratino condurrà i volontari di ABM in questa nuova avventura”.
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