Un confronto dettato dalla volontà di conoscere gli amministratori locali per avanzare idee progettuali che potrebbero interessare la città di Termoli.
Il sindaco Nicola Balice ha ricevuto nella sala consiliare del municipio gli alunni della classe terza E “S.I.A.T.E.D.” (Sistemi Informativi Aziendali e per la Transizione Ecologica e Digitale), quadriennale dell’Istituto Tecnico Commerciale “Boccardi”.
Accompagnati dalla docente Angela Bracone, hanno sottoposto al primo cittadino alcune questioni riguardanti la situazione del Trabucco di Termoli e la possibilità di avere altre strutture del genere in città e sull’ex cinema “Adriatico”.
Per quanto riguarda la passeggiata dei trabucchi, gli studenti hanno ipotizzato un nuovo percorso che possa ridare slancio all’identità della città senza tralasciare la sua vocazione verso un turismo sempre più sostenibile.
Il Sindaco Balice è subito entrato nel merito spiegando ai ragazzi come nei giorni scorsi in Comune si sia tenuta una riunione con il presidente della Regione proprio per affrontare la problematica relativa ai trabucchi.
Nel recente passato, infatti, la regione aveva creato le condizioni per un nuovo piano dei trabucchi che prevedeva la realizzazione di altre sei strutture, rispetto all’unica oggi esistente, di “macchine da pesca”, così erano definite una volta, con destinazione a pesca sportiva e attività di ristorazione con pescato a chilometro zero e con progetti già depositati presso il settore “Urbanistica” del Comune di Termoli.
Tuttavia, con il passare del tempo la morfologia della costa è mutata considerevolmente e il porto non è più di competenza della Regione Molise ma bensì dell’Autorità di Sistema Portuale di Bari.
La situazione porta a riconsiderare tutto ciò che è stato fatto in quanto la competenza del nuovo ente subentrato comprende l’area che va dall’attuale depuratore del porto fino al Circolo della Vela. Circostanza che ha indotto Comune e Regione a riconsiderare una nuova ipotesi per poter realizzare altre tre “macchine da pesca” nell’area dove adesso si trova l’unico trabucco e altre tre strutture da istituire nei pressi del fiume Biferno.
La seconda questione trattata ha, infine, interessato l’ex cinema Adriatico che gli studenti vedrebbero adibito a Museo del mare. Iniziativa più difficile da realizzare in quanto, come ricordato dal Sindaco Balice, trattasi di struttura privata dove il Comune non può intervenire per definire la destinazione. Anche in questo caso è stata illustrata l’idea del privato di adibire l’area a struttura commerciale salvaguardando però i canoni dettati dalla Soprintendenza dei Beni Culturali che impone, nel caso specifico, il ripristino esterno della struttura così come era stata realizzata. In questo caso gli studenti del Boccardi avevano ipotizzato, all’interno dell’ex Cinema Adriatico, quattro aree tematiche tra le quali un planetario, un’area ludica, laboratori di scienze e una sezione dedicata alla storia di Termoli.
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