I capigruppo consiliari nella tarda mattinata di oggi hanno incontrato i rappresentanti di Legambiente che hanno presentato delle proposte relative all’istituzione dell’area protetta del Parco nazionale che deve sorgere tra i territori del Molise e della Campania. L’audizione si è svolta nell’ambito degli Incontri del Lunedi che i vertici del Consiglio regionale svolgono abitualmente su richiesta dei diversi proponenti per conoscere le varie problematiche socioeconomiche del territorio regionale.
Presenti oltre al presidente dell’Assemblea, Quintino Pallante, al vice presidente dell’Assise, Vittorino Facciolla, e al segretario, Angelo Primiani, i consiglieri e capigruppo Nicola Cavaliere, Micaela Fanelli, Roberto Gravina, Massimo Romano e Antonella Salvatore. Per la Giunta regionale era presente il consigliere delegato per la materia del presidente della Regione, Roberto Di Baggio.
Per Legambiente sono interventi il presidente regionale, Andrea De Marco, e il responsabile nazionale delle aree protette e biodiversità della stessa associazione, Antonio Nicoletti, che nei loro interventi, dopo aver illustrato e commentato la proposta predisposta dell’ISMEA per la delimitazione e la zonizzazione dell’area protetta a cavallo tra il Molise e la Campania, hanno ricordato come entro la fine di aprile, come previsto dalla sentenza del Tar intervenuta a seguito di un ricorso presentato da un’associazione ambientalista, dovranno essere approvate della istituzioni competenti le Misure provvisorie di salvaguardia, pena la nomina di un commissario ad acta da parte della stessa giustizia amministrativa che provveda a farlo. Di qui la richiesta dei rappresentanti di Legambiente di procedere in tempi brevi all’approvazione delle Misure in sede di Conferenza Stato Regioni, luogo, a loro dire, più opportuno per contemperare le decisioni di carattere tecnico-operative con quelle di visione politica; tutte finalizzate alla tutela degli interessi presenti.
Il consigliere delegato Di Baggio ha riferito che su richiesta della stessa Regione Molise si è recentemente svolto a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, una riunione per fare il punto della situazione alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici dello stesso Ministero, dell’ISMEA, dei rappresentanti di Molise e Campania, gli esponenti delle Provincie e dei Comuni coinvolti. Nella riunione, secondo Di Baggio, il Ministero ha confermato di voler definire tutte le questioni più importanti e arrivare prima della scadenza di fine aprile all’approvazione delle Misure provvisorie di salvaguardia. A tal fine si è creato un comitato tecnico con i rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte per verificare ogni problematica emersa relativa ai confini dell’area, alla zonizzazione e ai diversi aspetti delle redigenti linee guida. Il tutto al fine di giungere, dopo l’emanazione della Misure provvisorie e nel periodo di partenza di tutte le fasi operative ed organizzative del Parco a non rallentare, se non bloccare, nessuna delle attività economiche, agricole, turistiche e produttive operanti sul territorio individuato, così come consentito dalle normative vigenti. Di Baggio ha riferito come il comitato stia lavorando ed i vari componenti si stiano vedendo in questi giorni proprio per sciogliere i nodi più controversi.
Il presidente Pallante, anche raccogliendo le richieste di alcuni consiglieri presenti, ha dato disposizione di programmare un incontro dei capigruppo con i componenti molisani del Comitato tecnico istituito presso il Ministero dell’Ambiente per comprendere a che punto è il loro lavoro e se vi sono delle problematiche particolari emerse che possono essere affrontate insieme sia sul piano operativo che politico.
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