I Carabinieri della Stazione di Campobasso, nella giornata del 20 marzo, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare firmata dal gip del Tribunale del capoluogo su richiesta della locale Procura della Repubblica, consistente nell’allontanamento dalla casa familiare e nel divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati, con l’applicazione del dispositivo elettronico al fine di monitorarne i movimenti. La misura è stata applicata ad un 33enne di origini pugliesi e residente a Campobasso, gravemente indiziato di atti persecutori nei confronti della convivente coetanea nonché madre di due figli minori. In particolare l’uomo si sarebbe reso protagonista di comportamenti violenti e ingiuriosi, e scenate di gelosia, inaspriti dall’uso frequente di sostanze alcoliche.
Le condotte hanno ingenerato nella donna un costante stato di ansia e timore per la propria incolumità. I fatti sono stati ricostruiti dagli inquirenti attraverso una serie di elementi probatori forniti dalla vittima.
Si tratta dell’ennesimo episodio di una tipologia delittuosa che emerge sempre più frequentemente, il cui contrasto capillare è doveroso nei confronti delle vittime, anche al fine di prevenire più gravi reati.
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