Nel corso del pomeriggio di venerdì 28 marzo, i Carabinieri del Comando Stazione di Campobasso hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con prescrizione di mantenere una distanza non inferiore a metri 500, con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Campobasso su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un 39enne di Bojano, resosi responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex convivente.
Le condotte vessatorie tenute dal soggetto, iniziate a dicembre 2024 dopo la decisone della donna di concludere il loro rapporto, si sono intensificate nel recente periodo con minacce verbali, intrusioni nella vita privata e molestie tramite canali telematici, e sono sfociate infine, in violente aggressioni fisiche.
L’attività investigativa svolta, coordinata da questa Procura e condotta da personale della Stazione Carabinieri di Campobasso, si inserisce nel contesto delle linee di intervento adottate in questi determinati ambiti, al fine di accelerare gli adempimenti di competenza del Pubblico Ministero per acquisire i necessari ed obiettivi elementi di prova e, nel contempo, eliminare l’inutile decorso del tempo, che può comportare un aggravamento delle conseguenze dannose o pericolose per le vittime.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali l’indagato potrà esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali di rito previsti dal codice.
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