A Montenero di Bisaccia questa mattina si è svolta la cerimonia di intitolazione dell’Istituto Omnicomprensivo a Sammy Basso, l’attivista e biologo scomparso prematuramente a ottobre 2024 a causa della progenia, che si è battuto per dare il suo contributo nella ricerca sulla malattie rare. All’evento hanno preso parte – oltre che studenti e personale scolastico, l’amministrazione comunale e istituzioni regionali – anche i genitori di Sammy e, in videocollegamento, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Sammy Basso, insieme ai suoi genitori, ha fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso e ha conseguito due lauree, diventando biologo molecolare, studio grazie al quale ha dato un contributo importante alla ricerca per curare la Progenia.
Il presidente Francesco Roberti, nel salutare i genitori di Sammy Basso, ha voluto ricordarlo con una sua frase: “Voglio che sappiate innanzitutto che ho vissuto la mia vita felicemente, senza eccezioni, e l’ho vissuta da semplice uomo, con i momenti di gioia e i momenti difficili, con la voglia di fare bene, riuscendoci a volte e a volte fallendo miseramente. Fin da bambino, come ben sapete, la progeria ha segnato profondamente la mia vita, sebbene non fosse che una parte piccolissima di quello che sono, non posso negare che ha influenzato molto la mia vita quotidiana e, non ultime, le mie scelte”.
“Questo è uno degli insegnanti più importanti che ci ha lasciato Sammy Basso – ha poi continuato Roberti. – La diversità non è mai un limite, anzi rappresenta un valore aggiunto che arricchisce le esperienze, permettendo di vedere il mondo da prospettive differenti, creando opportunità di crescita e miglioramento per tutti. A voi ragazzi – rivolgendosi agli studenti – questa importante eredità”.
Mamma Sammy: “Momento bellissimo”
“Per noi questa manifestazione significa tanto. Sammy era curioso di tutto, studiava tanto per andare in fondo a tutto. Dunque, dare il suo nome a un istituto scolastico per noi è veramente una cosa bellissima”.
Lo ha affermato la madre di Sammy Basso durante la cerimonia di intitolazione.
Patriciello: “La sua vita esempio di coraggio”
“Sammy Basso è stato un esempio straordinario di determinazione, coraggio e passione per la conoscenza. Per questo, dedicare al suo nome una scuola significa trasmettere agli studenti valori fondamentali come la voglia di apprendere, il desiderio di contribuire al bene comune e la capacità di affrontare ogni sfida con il sorriso”.
Così Aldo Patriciello, europarlamentare e membro dei Gruppo “Patrioti per l’Europa” al Parlamento europeo, nel corso della cerimonia di intitolazione dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia alla memoria di Sammy Basso, il giovane ricercatore affetto da progeria morto nell’ottobre del 2024. A scoprire la targa della prima scuola d’Italia a lui intitolata è stata la madre, Laura Lucchin, circondata dai familiari giunti dal Veneto per partecipare alla cerimonia. Il momento si è svolto davanti alla sede principale della scuola in piazza Giovanni XXIII, nel cuore del comune molisano.
“Con la sua grande voglia di vivere Sammy ha contagiato chi gli stava accanto – ha dichiarato Patriciello nel corso del suo intervento. Grazie alla sua testimonianza, è riuscito a ispirare migliaia di studenti, dimostrando che l’amore per lo studio e la cultura può essere uno strumento di emancipazione e di lotta contro le difficoltà della vita abbattendo ogni barriera. Dovremmo imparare, grazie al suo insegnamento, che vivere non è stendersi sopra un divano, ma intraprendere un grande viaggio. Che la vita non va sprecata e merita obiettivi alti. E che la capacità di raggiungere obiettivi alti non dipende dalla futile estetica delle mode e delle apparenze. Oggi è un giorno importante: perché l’intitolazione di questa scuola a Sammy Basso – ha concluso l’eurodeputato – rappresenta un forte segnale educativo e valoriale, un riconoscimento della sua capacità di trasmettere ai giovani un messaggio di speranza, resilienza e fiducia nella scienza e nell’istruzione.