“Alcune buone notizie. La mozione per la Consulta della Legalità che ho presentato come prima firmataria, insieme ai colleghi di opposizione, è stata approvata a maggioranza”.
E’ il commento della capogruppo del Pd a Palazzo D’Aimmo, Micaela Fanelli, a margine della seduta monotematica di questa mattina.
“Seconda mezza buona notizia, ieri alcuni consiglieri di centrodestra, in zona Cesarini, si sono lanciati nella presentazione di una PDL per introdurre alcuni istituti utili alla prevenzione dei fenomeni malavitosi. Speriamo si vada oltre la mera presentazione. Un’azione funzionale a bloccare l’approvazione della nostra mozione, saltata. Questa volta il disinnesco di Niro è avvenuto ad opera della sua stessa maggioranza. L’altra metà diventerà completamente buona solo a fine dell’iter della legge e la sua attuazione.
Terza buona notizia, il nostro Consiglio salva la faccia della Regione. Tirate fuori col forcipe alcune dichiarazioni dei consiglieri e del Presidente nella giusta direzione di condannare i fenomeni di infiltrazione; ma soprattutto il pronunciamento politico del Consiglio regionale. Un fatto importantissimo. Perché altrimenti rispetto alla più rilevante operazione della DDA saremmo stati istituzionalmente omertosi. Non lo potevamo permettere.
Male, molto male sul resto. Sulla sostanza delle cose chieste. Vale a dire: che cosa fa la Regione per i rifiuti, per il controllo di quanto sta accadendo sul tema ambientale e per Energia Pulita. Cosa per disinnescare lo sfruttamento sulle fonti energetiche, sulla malversazione ai danni dell’Unione Europea e i finanziamenti agricoli, sul riciclaggio nell’immobiliare che a Termoli ha raggiunto livelli incredibili, sul pizzo e l’usura, sulla droga e la tratta delle donne ridotte in stato di prostituzione. Ci sono cose che può fare, altre che può aiutare a fare, altre che può aiutare a prevenire.
Infine, la spaccatura a destra sul voto della mozione, poiché alcuni consiglieri non seguono l’ indicazione di voto di Roberti, il quale si è reso conto che non poteva proprio fare a meno di dire ‘si’ al nostro atto.
In tutto questo, chi sta a bottega? Diceva un vecchio proverbio per chiedere ‘chi lavora?’. Cioè chi sta amministrando? Chi degli assessori si sta occupando dell’amministrazione regionale? I Bandi, i piani, le autorizzazioni, le liste di attesa…chi sta a bottega?
Per questo reiteriamo la domanda se oggi Roberti sia in grado di governare.
DI tutto parleremo giovedì prossimo a Termoli, alla presenza dei due massimi esponenti del PD presso la Commissione nazionale antimafia, Walter Verini e Debora Serracchiani.
Ne parleremo nella città investita di tutto questo…fango. E stavolta non mi riferisco ai rifiuti.”
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