Destinare l’intera area dell’Ex Romagnoli a nuovi parcheggi, prevedendo un riassetto degli attuali stalli e la creazione, con investimenti minimi, sull’ex terreno di gioco di parcheggi su pavimentazione in griglie salvaprato carrabili e permeabili, che consentirebbero di collocare circa 750 posti auto con minimo impatto dal punto di vista paesaggistico e della permeabilità del suolo, prevedendo anche la piantumazione di essenze arboree di medio fusto per garantire una riduzione dell’impatto visivo dell’intero parcheggio. In una seconda fase è poi ipotizzabile, sempre con minimi interventi edili, la rimozione parziale della pavimentazione in grigliato e la riconfigurazione dell’area in un ampio parco urbano di oltre 8mila mq, dotato di una tensostruttura leggera polivalente, integrando le originali piantumazioni con un riassetto funzionale del sito anche con la creazione di camminamenti e allestimenti per attività ludico ricreative e facendo coesistere bellezza e natura (parco) con la funzionalità (posti auto).
E’ la proposta del presidente della III Commissione consiliare al Comune di Campobasso, l’ingegner Nicola Cefaratti.
“Dall’analisi delle progettazioni – spiega Cefaratti – del nuovo plesso scolastico della D’Ovidio (piazza della Repubblica) e del mercato coperto (via Monforte) si può desumere che in occasione dei lavori che interesseranno i due siti, si perderà la disponibilità di circa 350 posti auto nel centro città, in buona parte oggi a pagamento, di cui circa 180 per l’area della D’Ovidio (distanti circa 200 mt dall’ex Romagnoli) e circa 160 per l’area del Mercato Coperto. Per risolvere le criticità, che inevitabilmente provocheranno per più anni i suddetti due cantieri sulla mobilità urbana in una della parti più abitate e frequentate della città, ho proposto in Commissione tale soluzione, partendo da una tempestiva e convinta collaborazione istituzionale con la Regione Molise”.
“Ad oggi analizzando gli atti – prosegue – che formalmente si sono scambiati Comune e Regione, non emerge un equilibrato e costruttivo rapporto tra i due enti tanto che esiste un contenzioso avviato da anni dal Comune nei confronti della Regione per il mancato pagamento dell’IMU su alcuni immobili regionali ( Ex Centrale del Latte, ex Gil, ecc.) e un procedimento di recupero crediti della Regione nei confronti del Comune per mancato pagamento dei canoni di occupazione proprio dell’area dell’ex campo di calcio Romagnoli, per l’utilizzo dell’area non conforme a quanto disciplinato dalla convenzione del 1987”.
“Alla luce dei suddetti dati – propone l’esponente di Forza Italia – sarebbe auspicabile una transazione tra i due enti per annullare l’intero contenzioso in essere attraverso la stipula di un nuovo atto concessorio quindicinale dell’area tra la Regione ed il Comune, che preveda un riscatto finale e passaggio di proprietà anche dell’area residua (8mila mq al Comune) a fronte di un pagamento di circa 3,5 milioni di euro in favore della Regione, anche attraverso una rateizzazione decennale di un canone annuo di circa 350mila euro. La nuova concessione darebbe al Comune immediata, ampia e totale disponibilità di utilizzare l’area per qualunque finalità ritenuta utile, rimuovendo i vicoli della concessione dell’87”.
“Il sito entrerebbe nelle immediate disponibilità di Palazzo San Giorgio che potrebbe programmare gli interventi più opportuni nel breve, medio e lungo periodo. La Regione, dal canto suo, inizierebbe a mettere a rendita la proprietà dell’area, senza minimamente limitare la possibile futura realizzazione della sede regionale nella parte alta della tribuna nord e zona dell’ex hotel Roxy”.
“Ma per raggiungere i suddetti obiettivi – conclude – è necessario che le parti in causa si rapportino in maniera diversa rispetto al passato e sono disponibile sin da subito a promuovere un dialogo tra i due enti, nel pieno ed esclusivo interesse della città”.
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