Quella di un vero e proprio lager per animali la scena agghiacciante che si è presentata ai Carabinieri in una zona periferica di Isernia. Rinchiusi in baracche costruite con lamiere di zinco, che alle temperature di questi giorni, si sono trasformate in autentici forni crematori, c’erano tredici cani di diversa razza, denutriti e con evidenti ferite su varie parti del corpo. Gravissime le condizioni igienico-sanitarie in cui versavano. I Carabinieri sono intervenuti quanto hanno sentito provenire dal luogo i disperati latrati dei cani. Il proprietario del terreno, che aveva allestito il canile clandestino recintato da filo spinato, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di omessa custodia, malgoverno e maltrattamento di animali, e ora rischia l’arresto per le gravi sofferenze inferte ai poveri animali. Sul posto i militari della locale Stazione Carabinieri Forestale hanno chiesto l’intervento di personale medico veterinario dell’ASREM per prestare le prime cure, mentre tutta l’area interessata è stata sottoposta a sequestro giudiziario. Ulteriori indagini sono in corso per accertare l’esatta provenienza dei cani rinvenuti e posti in salvo grazie al provvidenziale intervento degli uomini della “benemerita”.
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